Retroscena: Quando Commisso voleva comprare la Sampdoria
Come riporta Primocanale.it, alla fine degli anni ’90 la Sampdoria di Enrico Mantovani stava vivendo una delle stagioni più difficili della sua storia, culminata poi nella retrocessione in serie B dopo un periodo di grandi successi ottenuti dal padre Paolo. Enrico e la sua famiglia si erano accollati l’onere e l’onore di succedere al presidente più amato e vincente dal 1946. Prima di intraprendere questa avventura avevano offerto la società a Riccardo Garrone, che tuttavia non se l’era sentita di entrare nel calcio in prima persona.
In quel clima difficile Rocco Commisso, statunitense di origini calabresi e fondatore di Mediacom, si interessò alla Sampdoria.
A trattare con Comisso furono inviati da Mantovani in America l’allora direttore generale Emiliano Salvarezza e l’esperto di finanza Nicola Volpi.
La trattativa, in realtà, si fermò per varie ragioni ad un livello embrionale, lo stesso Commisso probabilmente non era ancora pronto per entrare nel calcio italiano.
La voglia di occuparsi di sport di Commisso lo portò nel 27 ad acquisire una quota azionaria dei New York Cosmos.
In questi giorni, come tutti sappiamo, è in procinto di diventare il nuovo proprietario della Fiorentina per una cifra attorno ai 135 milioni di euro.