La conferenza stampa di presentazione di Di Francesco

foto durante la conferenza di presentazione

Prende la parola Ferrero e subito avvisa che non vuole parlare di altro

Ferrero: “Grazie per essere venuti qui, oggi ci dedichiamo solo alla presentazione di mister Di Francesco e non trattiamo altri argomenti.”

L’anno scorso la Sampdoria e mister Giampaolo ce l’hanno messa tutta per provare a centrare l’EuropaLeague ma non è bastato: ora con Di Francesco vogliamo migliorare, ragionando partita dopo partita.

La Sampdoria è una buona squadra perché è una famiglia di grandi lavoratori: rispondo anche a chi ha chiesto a Di Francesco se per lui questo è un passo indietro rispetto alla Roma, per me è un passo avanti perché qui c’è possibilità di lavorare bene.

Qua ci sono sempre io che ci metto la faccia, c’è Osti, ci sono persone che lavorano e mettono l’allenatore nelle condizioni di lavorare al meglio con la squadra

Osti: Di Francesco lo conosco dai tempi di Lecce e Piacenza e gli faccio un grosso in bocca al lupo per questa nuova avventura comune alla Sampdoria Vogliamo inserire un difensore centrale e un attaccante esterno, chiaro che ci saranno dei movimenti in uscita e conseguentemente delle entrate. Gli obiettivi li fisseremo alla chiusura del mercato, dopo il 2 settembre.

Siamo in una fase iniziale del mercato, quindi ci consideriamo contenti di aver portato quasi a termine la cessione di Andersen. A metà campo forse c’è qualche esubero ma diamo tempo al mister di valutare la rosa e poi vediamo come operare. Praet è un calciatore di caratura internazionale e potrebbero aprirsi nei prossimi giorni anche piste estere per lui.

Di Francesco: “Non entro nel merito di trattative sulla cessione. Ho affianco il presidente Ferrero che è stato il più convincente di tutti. Ringrazio la Sampdoria, il presidente Ferrero e Osti per questa opportunità: dopo l’esperienza alla Roma, non vedevo l’ora di tornare in pista è questa è la piazza giusta per far divertire la gente e provare ad ottenere risultati. Qualche anno fa ci eravamo già sentiti con la Sampdoria ma non si fece niente: arrivo con qualche anno di ritardo, ma il presidente è stato davvero convincente e ha toccato le corde giuste dal punto di vista tecnico”. “Gli obiettivi li pone la società non l’allenatore. chiederò ai ragazzi grande umiltà nel lavoro ma questa squadra ha fatto bene nel recente passato e voglio proseguire questo percorso, cercando di fare sempre un po’ meglio.
Credo che si possa costruire qualcosa di importante e non ritengo la Sampdoria un passo indietro rispetto alla Roma: mi piace la storia di questo club, mi piace avere una tifoseria che ti trascina come la GradinataSud.

Quagliarella è l’unico calciatore della rosa che ho sentito al telefono, è il nostro capitano e credo che si metterà a disposizione dei compagni e dello staff tecnico

“Questa squadra ha una base importante a livello di ossatura, di rosa. Il mercato è cominciato da poco: sicuramente stiamo cercando un centrale destro e un attaccante esterno e so che la società mi vuole accontentare.

Ho letto che avrei intenzione di cambiare modulo in caso di necessità: chi mi ha scelto sa qual è la mia idea di calcio ma non per questo mi considero un integralista. Stiamo lavorando per completare la squadra nella maniera più funzionale per il mio gioco.

Giampaolo non l’ho ancora sentito, sicuramente ci sarà occasione ma preferisco giudicare per quello che vedo e vivo in prima persona, piuttosto che per quello che sento”Giocatori interessanti in rosa ce ne sono moltissimi: ne sono arrivati di nuovi molto interessanti che io ho avvallato oppure, altri come Jankto che l’anno scorso ha faticato e magari potrebbe riscattarsi o Caprari che tornerà a fare l’esterno.

“Non conta DiFrancesco ma la Sampdoria che viene sempre prima di tutto e tutti Defrel non è più un giocatore della Sampdoria: lo conosco benissimo che al Sassuolo agiva da prima punta, poi a Roma si è adattato a giocare esterno o seconda punta ma posso dire che è un ottimo calciatore”.

Il derby? Una partita che voglio vivere perché sono sicuro che sarà coinvolgente. Ho vissuto sia da calciatore che da allenatore quello di Roma e so che è una partita particolare: spero di continuare la striscia positiva di questi ultimi anni.

“Tutti gli allenatori hanno fretta e vorrebbero la rosa completa prima del ritiro, ma sappiamo che il mercato è lungo e io ho piena fiducia in Osti e nei miei dirigenti”

Gabbiadini è uno di quei giocatori con cui voglio parlare per capire davvero quale può essere il suo ruolo ideale: sugli esterni io voglio determinati calciatori con caratteristiche precise”

Dobbiamo lavorare e capire le potenzialità a opera in corso: la stessa Sampdoria arrivò a giocarsi i preliminari di ChampionsLeague e poi la stagione successiva scese in SerieB.

Lavoriamo, senza fissare troppi paletti”.

La mia Sampdoria deve essere aggressiva, capace di fare sempre la partita, in casa come in trasferta, senza snaturarsi mai.

Dobbiamo provare a dominare le partite, anche se sappiamo che non sarà.sempre facile, ma dovremo provarci il palleggio vale ma dipende dove ti trovi: Quagliarella ha grandi qualità e se farà fare gol anche ai compagni sarò ugualmente felice.

Berardi è un mio pupillo, che ho allenato per cinque stagioni al Sassuolo. Anche Verdi è un calciatore che mi piace molto, ma bisogna anche sapere dove si può arrivare, Maroni l’ho osservato e nel mio 4-3-3 può fare l’esterno di sinistra in attacco come lo stesso Caprari che in passato ha fatto benissimo in quel ruolo e sono felicissimo di poterlo allenare. Si chiude qui la conferenza di DiFrancesco. L’allenatore si congeda dai media, lasciando CasaSamp. Appuntamento a domani pomeriggio al “Mugnaini” di Bogliasco per il primo allenamento della nuova stagione.