Orlando lancia un messaggio a Ferrero: “Tutti possono partecipare, ma l’assenza totale di conflitti di interesse con società professionistiche sarà motivo di valutazione positiva”

Il progetto Ferrero – Palermo può andare in porto solo senza la Samp

“L’avviso verrà pubblicato subito dopo la conferma della mancata iscrizione del Palermo in Serie B e sarà reso pubblico ancor prima di essere firmato e pubblicizzato, perché voglio che inizi un percorso di coinvolgimento delle realtà locali. La scelta della nuova società la farò io, perché sono io il responsabile: mi farò assistere da soggetti di altissima credibilità e affidabilità etica giusto per non essere solo nella decisione, ma spetta a me. Se sbaglio, sbaglierò io”.

In una intervista rilasciata al “Giornale di Sicilia”, il sindaco Orlando fa il punto sulla situazione:

.“Superato il momento della rabbia e rinviato il momento delle analisi – ha spiegato Orlando – non resta che ripetere l’augurio di una speranza disperata: quella che il Palermo possa restare in Serie B. Ma è evidente che non possiamo rimanere inattivi, motivo per cui ho già comunicato al presidente Gravina la volontà di avviare la procedura per chiedere l’assegnazione del titolo di Serie D”.

– L’avviso che sto predisponendo fa tesoro delle procedure già seguite in altri casi, come Bari, ma al tempo stesso conterrà delle condizioni di ammissibilità, legate all’onorabilità dei soggetti, all’assenza di cause di impedimento nei rapporti con la pubblica amministrazione e una serie di condizioni di trasparenza. Vogliamo evitare le brutte esperienze avute nel corso degli ultimi due anni. Dopodiché nei primi di agosto, esaminate tutte le manifestazioni di interesse, sarò in condizione di formulare la mia proposta al presidente Gravina. Il campionato di Serie D inizia il 1° settembre, quindi questa vicenda va conclusa al massimo nei primissimi giorni di agosto. Anche perché il Palermo verrebbe ammesso in soprannumero”.

Orlando ha ben chiare le linee guida per l’individuazione della nuova proprietà: “Chi si presenta deve dimostrare di essere in condizione non solo di gestire il prossimo campionato, ma anche di vagliare un percorso che porti dalla D alla C e dalla C alla B – ha precisato il sindaco -. Serie A? Credo che il tempo minimo sia quattro anni”.

Massimo Ferrero che ha già

espresso il proprio interesse per il Palermo. “Tutti possono partecipare, ma l’assenza totale di conflitti di interesse con società professionistiche sarà motivo di valutazione positiva. Meglio partire dalla D senza essere satelliti, piuttosto che essere un bel satellite di una società che potrebbe non avere interesse nel Palermo Calcio, se non quello di renderlo un vivaio di calciatori a basso costo”.