Calciomercato: Disavanzo di 37 Milioni con la Lega bloccherebbe l’acquisto in Italia

Uno dei motivi per cui il mercato dei blucerchiati in Italia sembra aver avuto una fase di Stand-by, o addirittura di blocco, è legato a tutte quelle che sono le regole disciplinate dalla Lega Calcio e regolate dalla cosiddetta “stanza di compensazione“.

In altri termini si tratta della modalità attraverso la quale una società di calcio italiana regola i pagamenti dei calciatori acquistati da un’altra società italiana.

Nello specifico, da quanto si può apprendere da dirittoecalcio: “Quando le società danno vita al cd. “calciomercato” con relative trattative di cessione e/o acquisto di calciatori non avviene un vero e proprio passaggio di denaro da una squadra ad un’altra in quanto i rapporti economici tra le stesse vengono regolati e definiti in compensazione” tramite le leghe di competenza.”

Cosa succede dunque nell’atto pratico? “A seconda del momento in cui è effettivamente avvenuto l’acquisto sono altresì previste delle scadenze tassative per regolarizzare la propria posizione in Lega (con la compensazione dei crediti o la presentazione delle fideiussioni), superate le quali la Lega fa decadere il visto di esecutività al trasferimento.”

Inoltre la stessa camera di compensazione ha stabilito che la società cedente possa concedere delle dilazioni di pagamento alla società acquirente, con le seguenti limitazioni:

1) Fra squadre di Serie A è possibile arrivare ad un massimo di 5 anni; 2) Laddove il rapporto sia fra una squadra di Serie A ed una di Serie B, ovvero fra squadre di Serie B, la dilazione massima consentita è di 3 anni;

In tutti questi anni, la società Blucerchiata ha venduto molto all’estero (Fernandes, Mustafi, Torreira, Andersen, Praet per fare gli ultimi nomi) e poco in Italia per cui, secondo quanto riportato da Stefano Zaino nell’edizione odierna di Repubblica, “…nelle operazioni interne ha un disavanzo di 37 milioni, che dovrebbe essere coperto con delle cessioni o con fideiussioni. La cosa non pregiudica, ma complica un po’ il lavoro dei dirigenti, che devono stare attenti con le spese nostrane”.

La vendita di Andersen prima e Praet dopo avrebbe potuto regolare questo disavanzo e riequilibrare il conto in camera di compensazione in Lega, appesantito dall’investimento su Audero.

Paolo Bardetta