Coloriamo il nostro volto di un Sorriso Blucerchiato! A cura di Paolo Bardetta

“Lo scoramento è una tentazione. La tentazione di lasciarsi andare, di cedere alla fatica, al pericolo, di arrendersi. Ma vivere significa saper resistere allo scoramento provocato dalle sconfitte.”
Scriveva cosi il noto Sociologo e Giornalista Francesco Alberoni quando parlava di sconforto, smarrimento, e in un certo senso anche di destabilizzazione.
Si perché se volessimo proprio definire lo stato d’animo di una buona parte dei tifosi della Sampdoria in questo momento beh sarebbe proprio quello di Sconforto, Disperazione e Avvilimento.
Molti di voi pensano che io abbia usato dei vocaboli forti, ed è vero, perché se per un attimo ci fermassimo a pensare come questa situazione societaria stia incidendo pesantemente sul nostro umore, sulla nostra felicità, e azzarderei anche tranquillità mentale converreste con me che non esistano termini più azzeccati.
La natura umana, per indole, è sempre pronta ad additare colpe della propria infelicità a qualcuno o qualcosa.
Cerchiamo sempre in tutti i modi di attribuire imprudenze a terzi pur di non prenderci le nostre responsabilità.
Attenzione, non voglio dire che se la cessione ancora non si sia conclusa la colpa è la nostra, ma dico solo che in questo momento, scoramento alla mano, dovremmo fermarci per un attimo e riprendere le vesti di TIFOSI.
Alla fine la nostra missione è questa.
Quello che conta per noi sono quei 90 minuti di gioco, quelle emozioni pure e limpide che si plasmano nelle nostre anime, dall’attesa settimanale della domenica al risveglio sapendo che tra poco sarai da lei, al momento in cui sciarpe, maglie e bandiere diventano le nostre armi d’amore, al “pellegrinaggio” in bus o a piedi dove piano piano inizi a intravedere le torrette del Ferraris e il cuore inizia a battere all’impazzata, a quei scalini fatti a due a due perché la tua voglia è solo quella di essere pronto a tifare in attesa del fischio che rianima il tuo essere e la tua esistenza.
Ecco per me tutte queste, per usare una frase di Battisti, “chiamale se vuoi…emozioni”, perché è per questo che io tifo la Sampdoria, per emozionarmi ancora e non per farmi “infelicitare la vita” dai capricci di un omino piccolo che tutto ama tranne che la Nostra Cara Amata.
Non sono io che devo giudicare il mister, non sono io che devo criticare i giocatori, non sono io che devo offendere se la difesa commette degli errori, non sono io a insultare Gabbiadini (solo per fare un esempio) se sbaglia un gol, anche perché chi me lo dice che io farei di meglio? Non sono io che devo “elevarmi sopra la dirigenza e sopra quest’immensa e interminabile trattativa” e dire che 10 milioni non li hanno questi imprenditori (perché così è stato detto).
No, tutto questo è de-ontologicamente scorretto.
Il mio unico compito è quello di Tifare, Sostenere, Incitare, Incoraggiare, Applaudire, Rialzare, e potrei continuare all’infinito, e non inveire contro chi (NOI DI SAMPGAZZETTA PER ESEMPIO) cerca solo di informare e tenere aggiornati.
Anche noi siamo esausti ma proprio perché la peggiore sconfitta è quella di mollare perché in preda allo scoraggiamento, siamo i primi a scendere in campo insieme a voi per continuare a lottare affinché la luce torni a brillare.
Anche perché, visto che sono un Terrone con la T maiuscola, come diciamo dalle nostre parti: “CChiu scuru da menzanotti non po fari”, più buio della mezzanotte non può fare.
Dunque Cari Marinai, armiamoci ancora una volta di quella pazienza che ripagherà presto i nostri cuori.
Torniamo ad essere TIFOSI E NON CRITICOSI-DIRIGENZIOSI-TRATTATIVOSI-ALLENATOROSI (Passatemi i termini).
Il nostro obiettivo è quello di sostenere la Squadra e i Nostri Ragazzi, perché forse proprio ora come non mai stanno vivendo uno dei momenti più difficili della loro vita.
Tutto il resto lo attenderemo con Pazienza e Forza, quella che da sempre ha contraddistinto il NOSTRO STILE SAMPDORIA.
Perché del resto come scriveva il grande poeta e scrittore messicano Amado Nervo:
“Perché aspetti con impazienza le cose? Se sono inutili per la tua vita, inutile è anche aspettarle. Se sono necessarie, loro verranno e verranno nel momento giusto.”
E noi tutti stiamo aspettando questo….E noi stiamo aspettando proprio te Luca.
A cura di Paolo Bardetta
Produzione Riservata SampGazzetta