Samp ricevuta dal Papa. Al Santo Padre regalati una maglia e un gagliardetto.
La Sampdoria al completo con i vertici di Corte Lambruschini è è stata ricevuta in Vaticano da Papa Francesco. C’era anche il presidente Ferrero con i figli e la moglie.
L’incontro è durato circa 20 minuti. Il presidente Ferrero e Ranieri hanno ringraziato il Papa a nome di tutti. Il pontefice ha pronunciato un breve discorso sui valori dello sport: “giocare sempre da squadra” e “non perdere mai di essere amatori del calcio, come quando si era bambini”.
Al Santo Padre è stata consegnata una maglia e un gagliardetto commemorativo dell’incontro. Quindi tutti i calciatori sono stati salutati uno per uno e hanno fatto una foto, tutti insieme, con il Santo Padre, il presidente, la compagna Manuela e i figli Rocco e Oscar.
Come è noto, il Papa è grande appassionato di calcio e in questi anni ha aperto le porte del Vaticano a molti club, poche settimane fa anche allo Spezia Calcio.
Per questo appuntamento di prestigio la Samp ha anticipato a questa mattina presto l’arrivo a Roma in vista del match contro la Lazio domani, sabato 20 febbraio, all’Olimpico alle ore 15.
secoloxix
Il discorso
Lo sport e anche il calcio sono una strada di vita, di maturità, e di santità – ha detto il pontefice -. Si può andare avanti, ma mai si può andare avanti da soli. Sempre in squadra, sempre in squadra: questo è importante. Tutto si fa in squadra, questa è la prima cosa. Le vittorie più belle sono quelle della squadra. Da noi, al giocatore di calcio che gioca per sé stesso, diciamo che si mangia il pallone, prende il pallone per sé e non guarda gli altri. No, sempre in squadra. La seconda cosa è di non perdere l’aspetto amatoriale, cioè lo sport amatoriale, lo sport che nasce proprio dalla vocazione di fare. Gli altri interessi sono secondari, l’importante è che sempre l’amatoriale rimanga. Vi auguro tutto questo, pregherò per voi, e vi chiedo di pregare per me. E adesso do a tutti voi la benedizione».
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Il Secolo XIX