Giampaolo: tentazione 5-3-2 “storto” con Sensi a fianco di Rincon ed Ekdal, “Per me il modulo statico non esiste più”.

L’intenzione di Giampaolo è quella di schierare Sensi dal primo minuto e la sua posizione determinerà l’assetto della partita di oggi: «Da quando sono tornato ho giocato 4-3-1-2 e a volte ho scelto opzioni diverse, spesso proprio a causa di qualche assenza – spiega Giampaolo – Sensi sta bene. Caputo e Quagliarella stanno bene. Mi chiedete sempre del modulo… oggi si attacca in un modo e si difende in un altro. Il modulo statico per me è qualcosa che non esiste più, sono andato oltre».

Il tecnico blucerchiato questa sera è tentato dal proporre una novità e cioè Sensi a centrocampo in un 5-3-2 “storto”, perché come già successo a San Siro contro il Milan, in fase di costruzione uno dei due terzini sale moltissimo, andando praticamente a formare un altro assetto. Giampaolo vuole Sensi lì perché l’assenza di Candreva gli fa mancare l’elemento di qualità in mezzo e così ecco l’idea di arretrare l’ex interista a fianco di Ekdal e Rincon. Il sacrificato in questo assetto è Thorsby. Mantenendo davanti la coppia Caputo-Quagliarella. Sensi, d’altra parte, ha le caratteristiche per ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, e l’elemento adatto per il tipo di gioco e di partita che ha impostato l’allenatore blucerchiato. E se finisse la benzina, dovrebbe toccare a Sabiri sostituirlo.

Nella difesa a 5, secondo quanto riporta Il Secolo XIX, un solo ballottaggio, tra Augello (favorito) e Murru. La linea sarà poi composta da Conti, Ferrari, Magnani e Colley. In ogni caso Giampaolo ha sempre in canna, anche a partita in corso, il suo 4-3-1-2.

Tra i convocati c’è anche Yoshida, «ma non giocherà – chiarisce Giampaolo – è un elemento di esperienza, di personalità, di grande umiltà. Spesso si confronta con i miei collaboratori per cercare di capire cosa gli chiede quel “matto” di allenatore… mi piace».