Gastaldello: “Sabiri può fare la differenza. Boselli? Il calcio è una ruota, tutto torna. La parata di Audero è una rivincita”.

Daniele Gastaldello, ex capitano blucerchiato e ora collaboratore del ct dell’U21 Nicolato, ha assistito al derby dalla tribuna. «Mi sa che la Samp può perdere il derby a tavolino perché ha giocato in 13: io di Thorsby ne ho visti tre…», commenta con gioia la vittoria in un’intervista rilasciata al Secolo XIX.

Gastaldello: “Sabiri può fare la differenza. Boselli? Il calcio è una ruota, tutto torna. Spero di tornare alla Samp.

Com’è stato vederlo dalla tribuna al Ferraris? «Era la prima volta sugli spalti. Avevo voglia di derby: bello rivivere le emozioni del passato. Ho rivisto Flachi, Ajazzone, tanti amici e la Samp ha vinto: tutto perfetto. Thorsby mi ha colpito, vorrei conoscerlo, gli faccio i complimenti, sputa sangue, parla poco, uno di quelli a cui aggrapparsi».

E lei ha portato fortuna: dovrà tornare al prossimo. «Se il risultato è sempre questo, volentieri! La Samp ha fatto la gara giusta: nel derby non devi giocare bene, ma vincere. Ho visto intensità, voglia, cattiveria. La salvezza non è matematica ma credo sia fatta».

Sorpreso da Sabiri. «L’ho incrociato in B l’anno scorso quando ero a Brescia: ha qualità da Serie A, doveva trovare più continuità, ci sta riuscendo. Se migliorerà come credo è uno su cui puntare, può fare la differenza».

Il rigore finale è stato da brividi. «C’era il rischio di veder sfumare la vittoria all’ultimo ma la parata di Audero ha ripagato la sofferenza. Ricordo Boselli, spiace per Criscito che conosco ed è un bravo ragazzo, capisco la frustrazione, ma nel calcio c’è chi gioisce e chi piange: in passato è toccato a noi, ora ai rossoblù».

É una rivincita? «Assolutamente. Il calcio è una ruota, tutto torna. Ho vissuto quel derby, l’amarezza, momenti terribili anche dopo, calcisticamente parlando. I tifosi Samp sono meravigliosi, meritano questo momento».

Giampaolo può riaprire un ciclo dopo la salvezza? «Non si può mettere in discussione: è un allenatore importante, lo ha dimostrato in passato e può rifarlo».

Come va con l’U21? «Bellissima esperienza. I talenti per tornare in alto ci sono, dobbiamo pensare più alla crescita che ai risultati nelle giovanili. In futuro mi piacerebbe allenare da solo. Tornare alla Samp? Lo spero, ho lasciato bellissimi ricordi e qualcosa in sospeso…».