Djuricic ritrova Giampaolo. Il tecnico lo consigliò a De Zerbi: “È uno dei miei crucci alla Samp, è un giocatore forte che può spaccare”.

Dopo Maxime Leverbe per la difesa, la seconda operazione chiusa dalla Sampdoria in questa estate porta ancora una volta a un ex, Filip Djuricic. Il serbo classe 1992, era stato portato in Italia nel 2016, prelevato dal Benfica proprio dal club blucerchiato. E ora, dopo la parentesi al Benevento e le 4 stagioni al Sassuolo, Filip torna a Genova con un biennale e opzione per il terzo anno.

Terminato il contratto con i neroverdi, Djuricic sembrava vicino alla Salernitana, anche il Torino era in pressing ma la Sampdoria ha battuto la doppia concorrenza granata e ha concluso l’affare.

In Emilia, Djuricic ha vissuto tre stagioni a ottimi livelli, mentre nell’ultima ha giocato poco, frenato da un problema muscolare ma è rientrato a fine torneo. Ora alla Samp proverà a tornare al top e anche a riscattare la prima avventura blucerchiata. La prima esperienza genovese di Djuricic era durata solo 18 mesi: il serbo era entrato rapidamente nelle simpatie dei tifosi ma non era riuscito a trovare spazio con Giampaolo (23 presenze totali). Filip era arrivato da trequartista ma il mister lo vedeva come mezzala, ruolo in cui però il serbo era chiuso da Praet.

«Giampaolo non mi vedeva», ha detto in alcune interviste in questi anni Djuricic, ma in realtà, come ricorda Il Secolo XIX, fu proprio l’allenatore a suggerirlo a De Zerbi, all’epoca al Benevento. «Djuricic è uno dei miei due crucci qui alla Samp – rivelò il tecnico – Per me è un giocatore importante, ho visto delle cose in lui anche se gli dicevo sempre che gli mancava uno per fare trentuno. De Zerbi mi aveva telefonato perché voleva prenderlo e gli risposi “Djuricic è forte, può spaccare da un momento all’altro”». Stima che è alla base del ritorno di Filip, il quale a sua volta ha preferito la Samp ad altre soluzioni, pronto a tornare a lavorare con Giampaolo per riprendere insieme il percorso interrotto nel gennaio di quattro anni fa.