Cessione Sampdoria, Vidal: “mancano alcuni documenti bancari tradotti. I 40 milioni mi auguro la settimana prossima”




La giornata di ieri era stata annunciata dai plenipotenziari dello sceicco Faleh Khalid Al Thani come quella giusta per il deposito dei 40 milioni sul conto “escrow” aperto nella filiale lussemburghese di Bper, ma è passata senza che succedesse niente di dirimente. Come nei giorni precedenti. Il trustee Gianluca Vidal non dà però segni di preoccupazione: «Per tutto il giorno sono stato in contatto con l’escrow agent (il torinese Francesco Console della Console&Partners, riconducibile anche al Toro Capital Fund). Mi ha detto che si stanno prolungando alcune tematiche bancarie e che stanno lavorando», in particolare riguardo alla traduzione dall’arabo di alcuni documenti, «tecnicamente necessari per il trasferimento del denaro. Domani (oggi, ndr) mi dicono che dovrebbero essere pronti». I documenti, beninteso. Per quanto riguarda i soldi verosimilmente «si andrà alla settimana prossima».

Per chi ha fiducia nello sceicco, in Francesco Di Silvio e Ivano Bonetti, si tratta forse di un’altra stilettata al cuore. In assoluto certamente questo ennesimo appuntamento mancato non può rafforzare l’immagine del “gruppo Al Thani”. Ci si comincia anzi a porre qualche domanda su quanta sia realmente la voglia dello sceicco (mai comparso pubblicamente, ma solo attraverso un comunicato certificato dall’Ansa) di acquistare la Sampdoria, visto che la trattativa sta andando avanti almeno dall’inizio dell’estate a fronte di una dichiarata ampia disponibilità economica.

Permane dunque lo stato di attesa. Ieri della trattativa ha parlato il Cda blucerchiato durante l’incontro con la stampa prima della partita con l’Ascoli: «Ribadiamo di essere solamente spettatori di questa vicenda – il pensiero comune di Lanna, Romei, Panconi e Bosco – seguita in prima persona dal trustee Vidal e dall’advisor Banca Lazard. Siamo a disposizione per fornire eventuali documenti o indicazioni che possano essere funzionali alla trattativa. Non siamo e non possiamo essere in nessun modo di ostacolo a una trattativa». E poi un discorso generale: «Anche noi vorremmo che la Sampdoria fosse ceduta il prima possibile, a quel punto daremmo tutti le dimissioni e torneremmo a dedicarci interamente alle nostre professioni». E ancora: «Se c’è una trattativa seria che va in porto siamo tutti felici. A noi darebbe molto fastidio però se ci fosse qualcuno di non serio che si avvicinasse alla Sampdoria». E per quanto riguarda una deadline con il “gruppo Al Thani”, «dovete chiedere a Vidal… ». Che nei giorni scorsi ha fatto però già capire di non avere dato, al momento, nessun ultimatum temporale allo sceicco.

Durante l’incontro con la stampa è stato fatto anche un riferimento ai Garrone: «Una grande famiglia, molto importante – le parole di Romei a nome di tutto il consiglio – che ha fatto tanto per la Sampdoria. Certamente abbiamo dei rapporti con Edoardo, ma non gli chiediamo niente, non ne abbiamo motivo. Se poi qualcuno vuole condurre una trattativa per l’acquisto della società e vuole contattarlo…». E in questo momento delicato della storia blucerchiata, «sceicco a parte non ci risulta che ci sia nessun’altra trattativa in corso», la figura dell’ex presidente finisce fisiologicamente per essere citata. Come peraltro è già successo ciclicamente negli ultimi mesi. Oggi si riparte con la trattativa Al Thani. Si riannoderanno i contatti tra i vari plenipotenziari dello sceicco, da Di Silvio a Aounallah, per arrivare a Console, con il trustee Vidal. In realtà non c’è più molto da parlare, si è arrivati al momento dei fatti. E si aspetta questo benedetto deposito dei 40 milioni che darebbe avvio alla fase conclusiva della trattativa.



Lo riferisce il Secolo XIX