Cessione Sampdoria, il Secolo XIX: “ambasciatore del Qatar segue gli sviluppi a tutela di Al Thani”

La mediaticità della trattativa è ormai acclarata, al punto che l’ambasciatore del Qatar in Italia, Khalid bin Youssef Al Sada, ne starebbe seguendo attentamente gli sviluppi, a tutela dell’immagine della famiglia reale degli Al Thani e dell’emiro Tamim, pienamente consapevoli e moralmente coinvolti nella trattativa secondo quanto afferma la coppia Di Silvio/Console: «Hanno dato la propria approvazione». E Al Sada starebbe inviando informative in patria, anche in virtù degli ottimi rapporti tra Doha e Roma. Militari italiani ad esempio si trovano già a Doha per prendere parte dell’operazione “Orice”, la missione bilaterale di supporto alle forze armate del Qatar per garantire la sicurezza dei mondiali di calcio, i primi a essere ospitati da un Paese del Medio Oriente.Console in questi giorni si divide tra Ginevra, dove vivono Imad Aounallah plenipotenziario dello sceicco e l’altro intermediario Mehdi Hani, e il suo studio di Torino, da dove è in costante contatto con Vidal. Sia Console che Di Silvio parlano di «trattativa in chiusura». Vidal come sempre è pragmatico e si trincera dietra un “no comment”, fino a quando non avrà quel che ha chiesto e cioè “escrow account” su banca verificabile con importo determinato. Insomma al di là del bilione di euro, per comprare la Samp ne bastano 40 su quel conto e che si sappia da dove arrivino.
Lo riferisce il Secolo XIX