“Squadra inguardabile”: Samp, le affermazioni spengono gli entusiasmi | Ora è tutto da rifare
Non si spengono le critiche rivolte alla Sampdoria per un avvio di stagione a dir poco deludente. Ma c’è tutto il tempo per recuperare
Forse neanche il più pessimista dei tifosi blucerchiati avrebbe immaginato che la propria squadra del cuore dopo quattro turno di campionato avrebbe raccolto la miseria di due soli punti, frutto di due pareggi e di ben due sconfitte.
Eppure la Sampdoria questo è riuscita a fare e del resto l’esonero dopo la terza giornata di Andrea Pirlo, sostituito da Andrea Sottil, è la prova certificata che un inizio di stagione così disastroso non era nelle previsioni della società.
La corposa campagna acquisti realizzata durante l’estate autorizzava e autorizza ancora ambizioni importanti, che portano dritte a un ritorno in Serie A dopo due anni di purgatorio nella cadetteria. La promozione diretta è l’obiettivo del presidente Manfredi e in fin dei conti, con un repentino cambio di rotta, resta alla portata di Borini e compagni.
L’esonero di Andrea Pirlo è stata una mossa inevitabile e non più rinviabile. Alla prova dei fatti la Sampdoria con alla guida l’ex ‘maestro’ del centrocampo della Nazionale campione del mondo del 2006 lasciava molto a desiderare sia sul piano dei risultati che su quello delle prestazioni.
Samp, la bocciatura non lascia scampo: tifosi disperati
La speranza della tifoseria doriana è riposta nel pragmatismo e nelle idee chiare di un tecnico ambizioso e già in possesso della giusta esperienza come Sottil: tutti ricordano come l’Udinese guidata dall’allenatore piemontese fosse stata una delle rivelazioni del campionato di Serie A di due stagioni fa.
Nel frattempo c’è chi ha tracciato un bilancio complessivo dell’esperienza di Andrea Pirlo a Genova. E l’esito nel suo insieme non può essere definito memorabile: dall’ex centrocampista di Milan e Juventus tutti si aspettavano molto di più.
Samp, con Pirlo era un disastro: parole inequivocabili
Un importante esperto di economia e finanza e acceso sostenitore blucerchiato come Roberto Albisetti, ai microfoni di Telenord non ha riservato un giudizio granché lusinghiero nei confronti dell’ormai ex allenatore della Samp.
“Con tutto l’affetto e la stima per Pirlo, il suo percorso alla Samp ha avuto luci e ombre. I playoff raggiunti lo scorso anno sono stati un traguardo importante ma il gioco non c’era. Venti passaggi per superare la metà campo, ma la metà delle volte dopo quattro passaggi perdevano il pallone. Era veramente una squadra difficile da guardare“. Una sentenza definitiva…