“Ho dovuto fare questa scelta”: cambio di nazionale obbligato | Tutta colpa del ct
Il ragazzo si scaglia contro il ct per il suo cambio di nazionalità. Obbligato per dei dissidi con il mister.
Molte volte nel calcio non sempre le cose vanno come previsto. Alcune situazioni infatti rischiano di compromettere i risultati e l’ambiente di una squadra. Purtroppo queste sono cose che succedono e che si manifestano continuamente. Nel corso degli anni abbiamo infatti potuto vedere diverse situazioni che hanno compromesso le prestazioni e a volte la carriera di alcuni calciatori.
Se torniamo per un’attimo indietro di esempi da fare ce ne sarebbero una valanga. Nel ultimo decennio infatti possiamo ricordare come delle liti tra allenatori e giocatori abbiano cambiato le carte in tavola. La rissa tra Balotelli e Mancini al Manchester City ed il dibattito tra Totti e Spalletti sono solo alcune delle storie che potremmo raccontarvi.
In questi giorni infatti un’altra notizia si è diffusa per via di un’intervista a cui è stato sottoposto un calciatore. Pare che il soggetto in questione abbia deciso di giocare per un’altra nazionale per via di alcuni disguidi con il suo tecnico. Vediamo dunque di chi si tratta e quali sono i dettagli della vicenda.
I protagonisti del diverbio
Durante la trasmissione televisiva Rothen s’Enflamme ci sono state delle dichiarazioni che hanno fatto chiarezza su una questione che riguarda Aymeric Laporte e Didier Deschamps. Il difensore dell’‘AI Nassr ha infatti raccontato con molta franchezza che tra lui ed il CT della nazionale francese non è mai scorso buon sangue.
Ha anche dichiarato che per evitare di rimanere a bocca asciutta per quanto riguarda le competizioni che interessano le nazionali, ha dovuto attuare la sua scelta. Infatti l’ex Manchester City successivamente ha deciso di passare nella nazionale spagnola.
Il motivo del bisticcio
Secondo quanto detto in TV da Aymeric Laporte, durante alcuni ritiri a cui anche il difensore ha partecipato, l’allenatore non ha mai dimostrato molto interesse nei suoi riguardi. Tuttavia il difensore ha provato a pazientare sperando in una cacciata del ct, senza però avere success.
Dalle sue parole però non emerge grande rimorso. Pare infatti che il trentenne ex Athletic Bilbao sia rimasto contento della scelta che lo ha portato a giocare con la Roja con cui proprio quest’anno ha vinto gli Europei.