Samp, bocciatura totale per un titolare: “È arrivato al capolinea” | Cessione o ritiro a giugno
Un punto fermo della Sampdoria finisce nel mirino di tifosi e osservatori. L’estate prossima quasi certamente lascerà i blucerchiati.
La vittoria rocambolesca e pirotecnica ottenuta al Manuzzi di Cesena ha rilanciato le ambizioni della Sampdoria in campionato ma non ha soddisfatto in pieno tifosi e osservatori. In effetti la sfida contro i bianconeri romagnoli ha messo in mostra una squadra totalmente bifronte.
La squadra di Andrea Sottil è apparsa a dir poco travolgente e devastante in attacco, fragile e fin troppo distratta in fase difensiva. I tre gol realizzati dal Cesena sono stati il frutto di errori individuali e di leggerezze inaccettabili a certi livelli.
Alla fine tutto è bene quel che finisce bene, ma il tecnico piemontese ha ancora tanto lavoro da fare. La Sampdoria, per puntare concretamente alla promozione diretta in Serie A, deve registrare quanto prima la fase difensiva e diventare più cattiva e determinata nelle marcature individuali.
Il bicchiere alla fine è pieno quanto meno per trequarti, anche alla luce del fatto che il Cesena non perdeva in casa da quasi un anno e mezzo. Ma Sottil ha ancora molto da fare e il tempo per eliminare i difetti della squadra è pochissimo.
Samp, così non può andare avanti: l’addio sembra inevitabile
C’è un giocatore però, tra quelli che hanno più deluso domenica scorsa, inviso a buona parte della tifoseria e aspramente criticato dai commentatori di provata fede blucerchiata. Tra loro il giornalista Renzo Cerboncini, che ha postato sui suoi profili social un lungo e dettagliato commento sulla gara del Manuzzi.
Secondo Cerboncini l’intero reparto difensivo doriano è da bocciare in tronco per quanto si è visto a Cesena, ma uno su tutti farebbe addirittura cosa buona e giusta ad appendere gli scarpini al chiodo. Magari già al termine della stagione in corso.
Samp, ormai è irriconoscibile: a giugno deve cambiare tutto
Si tratta del portiere titolare della Samp, il trentatreenne Marco Silvestri, arrivato sulla sponda blucerchiata di Genova l’estate scorsa. Silvestri è stato scelto dalla dirigenza per la sua grande esperienza accumulata in carriera, soprattutto a livello di Serie A.
Secondo Cerboncini invece l’ex numero uno dell’Udinese non ha più lo smalto dei tempi migliori e farebbe bene a lasciare il calcio a giugno prossimo: “Silvestri, dopo una buona carriera in serie A, forse è arrivato al capolinea“. Non è dato sapere se questo è anche il pensiero della società.