Serie A, due tifosi inneggiano alla tragedia: Daspo a vita | Non entreranno mai più in uno stadio
Un brutto episodio ha turbato l’ultima giornata di campionato in Serie A. Alcuni tifosi hanno compiuto un gesto a dir poco inqualificabile.
Passano gli anni, nuove generazioni di tifosi prendono posto in tribuna e sugli spalti, ma certe cattive abitudini non cambiano. Si direbbe che ‘il lupo perda il pelo ma non il vizio‘, un antico adagio che sembra calzare a pennello per gli stadi italiani.
I tifosi di quasi tutte le squadre nella loro stragrande maggioranza riempiono le gradinate per sostenere la propria squadra del cuore, ma esiste ancora oggi una minoranza di sguaiati facinorosi che si diverte a rovinare la giusta atmosfera di una partita di calcio.
Quanto accaduto nel corso dell’ultima giornata di campionato non fa che confermare la presenza di una sorta di virus dal quale il nostro calcio non riesce a guarire. In questa circostanza per fortuna non c’è da registrare alcun episodio di violenza, ma di uno squallido e ingiustificabile comportamento.
In queste prime otto giornate di campionato non era accaduto nulla di grave, se non qualche timida scaramuccia tra oppose tifoserie senza alcuna conseguenza. Lo scorso fine settimana invece il gesto a dir poco squallido di alcuni tifosi ha attirato l’attenzione dei media.
Serie A, un gesto inqualificabile: provvedimenti necessari
La cornice è l’Unipol Domus di Cagliari, lo stadio in cui i rossoblù disputano le gare casalinghe. Nel corso della gara di sabato scorso contro il Torino, match vinto per 3-2 dai ragazzi di Davide Nicola, due ‘tifosi’ cagliaritani hanno mimato il gesto dell’aereo, chiaro riferimento alla tragedia di Superga del 4 maggio 1949.
Un comportamento inqualificabile che giustamente il club sardo ha voluto punire. Dopo aver esaminato nei dettagli il materiale video e fotografico dell’istante in cui il gesto è stato compiuto i due spettatori in questione hanno ricevuto il cosiddetto mancato gradimento per l’intera stagione 2024/25 da parte del Cagliari.
Serie A, non possono più andare allo stadio: non poteva andare diversamente
Si tratta di una procedura standard che prevede in via cautelare lo stop alla possibilità di acquistare i biglietti delle partite da parte degli spettatori che si siano resi artefici di determinati comportamenti.
La decisione del Cagliari ha trovato il plauso di tutti, ovviamente dello stesso Torino che ha apprezzato la mossa della dirigenza rossoblù. Una presa di posizione ampiamente prevista e legittimata dal Codice per la regolamentazione della cessione dei titoli di accesso alle manifestazioni calcistiche.