Sinner, caso doping: l’annuncio che non avremmo mai voluto ascoltare | Rischia di perdere tutto
Jannik Sinner ha dato forfait al Masters 1000 di Parigi-Bercy, ma le cattive notizie non finiscono qui. C’è una svolta sul caso Clostebol.
Dalla polvere all’altare e ritorno. Questo segmento di fine 2024 ha visto Jannik Sinner convivere con ogni tipo di stato d’animo. Dalla felicità per le grandi vittorie ottenute all’Open degli Stati Uniti e ai Masters 1000 di Cincinnati e Shangai alla frustrazione per l’annuncio del ricorso della WADA contro la sua assoluzione sul caso Clostebol.
Di certo la prospettiva a breve e medio termine che attende l’atleta altoatesino non è delle più rosee. Il numero uno del tennis mondiale è convinto al cento per cento della sua innocenza, come del resto lo è il tribunale che lo ha assolto qualche mese fa.
Ora spetta al TAS, il Tribunale sportivo di Losanna, dirimere in via definitiva la vicenda che da mesi tiene banco sulle pagine dei quotidiani e sui principali siti d’informazione. Il clima che si respira in questi ultimi giorni non lascia però presagire nulla di buono.
Nel frattempo Jannik Sinner ha dato forfait all’ultimo Masters 1000 del 2024, il torneo di Parigi-Bercy, a causa di un lieve attacco influenzale. Secondo qualche interpretazione maligna, il fuoriclasse di San Candido avrebbe scelto di saltare il torneo parigino per concentrarsi sulle ATP Finals di Torino e sulla fase finale della Coppa Davis.
Sinner, il caso Clostebol è un incubo: le parole non danno speranze
Nel frattempo però aumentano l’ansia e la preoccupazione per quello sarà il verdetto del TAS, che dovrebbe arrivare non prima del prossimo mese di gennaio. Un’attesa lunga e sfibrante che non può non condizionare il nostro campione.
Come se non bastasse, le dichiarazioni rilasciate da un ex tennista che nel corso della sua carriera ha raggiunto la 46/a posizione del Ranking ATP, assumono le sembianze di un’ombra minacciosa sulla carriera di Sinner.
Sinner, l’assoluzione non è possibile
Stiamo parlando di Daniele Bracciali, quarantaseienne ex tennista aretino le cui dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Mowmag suonano come una condanna già scritta: “Purtroppo conoscendo l’ambiente WADA credo che Jannik sarà squalificato, non ha scampo“.
Una doccia gelata sulle speranze di Sinner e dei suoi tantissimi tifosi. Bracciali è furioso e rassegnato: “Non è giusto squalificare un tennista se non ha assunto farmaci per migliorare la prestazione sportiva e lui non ha fatto nulla, ma so come vanno queste cose“.