“Deve essere il numero 1”: Sinner smontato di nuovo | E’ lui il più forte secondo Panatta
Non si placano le critiche nei confronti di Jannik Sinner. L’ultima bordata arriva da un suo grande estimatore come Adriano Panatta.
Più che conoscere i vincitori dei prossimi grandi tornei, in particolare le Atp Finals in programma a Torino in questi giorni, l’attesa di tutto il mondo del tennis è rivolta a un verdetto che potrebbe sconvolgere la classifica e mettere parzialmente a rischio la carriera di Jannik Sinner.
Entro un paio, o forse anche tre mesi, il TAS di Losanna emetterà infatti la sentenza sull’assunzione del tutto fortuita da parte di Sinner dell’ormai celebre Clostebol, lo steroide anabolizzante presente in una pomata utilizzata dal suo ex fisioterapista.
Il rischio di una squalifica è purtroppo più concreto di quanto si possa immaginare. Anzi, stando a sentire i pareri di molti ex giocatori l’ipotesi di una completa assoluzione è l’opzione decisamente più remota.
Nel frattempo il fuoriclasse altoatesino sta cercando di concentrarsi solo ed esclusivamente sugli eventi agonistici, su tutti le Finals e la fase finale della Coppa Davis, in cui la Nazionale italiana proverà a difendere l’insalatiera conquistata lo scorso anno.
Sinner, altra batosta: il verdetto di Panatta è inappellabile
A commentare nelle ultime ore le vicende legate a Sinner è l’ultimo italiano prima dell’altoatesino ad aver conquistato un torneo del Grande Slam, il Roland Garros nel lontano 1976. Si tratta, ovviamente, di Adriano Panatta che da tempo è un collaboratore fisso della Domenica Sportiva.
L’ex tennista romano ha indicato in Jannik Sinner l’uomo da battere alle Atp Finals: “Jannik ha fatto bene a riposarsi una settimana e a saltare Parigi-Bercy. Una cosa è certa, lui parte nettamente favorito alle Atp Finals“.
Sinner, Panatta parla chiaro: “Il numero uno dev’essere lui”
Sinner in pole per assicurarsi il torneo di fine anno, ma per ciò che riguarda il Ranking Atp Panatta ha idee diverse, che consistono in una difesa a spada tratta del grande rivale del fuoriclasse azzurro, lo spagnolo Carlos Alcaraz.
“È buffo che a Parigi Zverev sia passato numero 2 del mondo scavalcando Alcaraz. Il tedesco in stagione ha vinto due Masters 1000 e basta, Alcaraz ha conquistato invece due Slam e ora è solo il numero 3 della classifica mondiale. Sono convinto che se un atleta in una stagione vince Wimbledon e Roland Garros deve essere numero uno o due al massimo, non può essere scavalcato da uno che ha vinto solo tornei minori“.