È tutto vero: l’attaccante della nazionale francese condannato per violenza sessuale | 2 anni di reclusione
Il calcio francese è ancora una volta nella bufera. Un super titolare dei vicecampioni del mondo è sotto accusa per violenza sessuale
La Nazionale francese finisce ancora una volta sotto le luci dei riflettori per un fatto di cronaca nera. Dopo lo scandalo che coinvolse Karim Benzema, condannato per aver ricattato l’attaccante Valbuena riguardo a un video a ‘luci rosse’, un altro big del calcio transalpino deve fare i conti con delle gravi accuse.
Sul banco virtuale degli imputati è finito niente di meno che Kylian Mbappé, ventiseienne stella del Real Madrid accusato di n’accusa di stupro e violenza sessuale. Una vicenda su cui sta indagando la polizia di Stoccolma.
In base a quanto riportato dal quotidiano ‘Expressen’, il formidabile attaccante parigino sarebbe indagato in Svezia per reati commessi circa un mese fa nel centro della capitale svedese, mentre la Francia era impegnata in una partita di Nations League.
Il diretto interessato ha fin da subito smentito tutto definendo ‘fake news‘ le notizie circolate sulla stampa internazionale. La serata incriminata è quella che Mbappé ha trascorso a metà ottobre prima in un ristorante e poi in un locale notturno chiamato “V”, dove è stato immortalato in discoteca.
Altro che smentita, la condanna è ufficiale: gli anni di reclusione sono due
Da Mbappè a un altro attaccante francese, con ancora una volta la cronaca giudiziaria nei panni della protagonista. Stavolta a finire nelle maglie della giustizia è Wissam Ben Yedder, ex capitano del Monaco oggi senza contratto e attaccante della Nazionale di Didier Deschamps.
Ben Yedder, che l’estate scorsa è stato anche cercato da qualche club di Serie A, è stato condannato dal tribunale penale di Nizza a due anni di carcere con la condizionale e a una multa di 5.000 euro per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 23 anni.
Condanna a due anni, ma un cavillo legale salva l’attaccante: i dettagli
La sentenza emessa dal tribunale di Nizza prevede altre pene accessorie come la sospensione della patente per sei mesi e l’obbligo di risarcimento e assistenza per la vittima. Nella precedente udienza di ottobre, Ben Yedder aveva confessato la guida in stato di ebbrezza, affermando allo stesso tempo di non ricordare gli episodi di violenza sessuale di cui è ancora accusato.
Un’altra tegola si abbatte dunque sul calcio francese e sulla Nazionale. Didier Deschamps è sempre più allarmato dal ripetersi inquietante di vicende molto simili tra loro, casi che vedono coinvolti titolari indiscussi della squadra vicecampione del mondo.