Dopo tante polemiche l’arbitro confessa: “Non è rigore” | Conte è ancora più furioso
Affermazioni chiare da parte del direttore di gara, che conferma lo sbaglio e fa inferocire ancora di più Conte e l’ambiente napoletano.
Le polemiche su arbitri e Var imperversano sempre di più nel nostro campionato e non solo. Quanto accaduto domenica sera però ha scatenato il caos più totale. Durante la sfida di San Siro tra Inter e Napoli, conclusasi sul risultato di 1-1, al 73esimo minuto è stato assegnato un rigore (sbagliato) ai nerazzurri dal direttore di gara Maurizio Mariani.
L’arbitro avrebbe visto un contatto tra Zambo Anguissa e Denzel Dumfries, che però dalle immagini è apparso alquanto impercettibile. La cosa che ha fatto inferocire il tecnico Antonio Conte e tutto l’ambiente napoletano è che Mariani non è stato nemmeno richiamato al Var per rivedere l’episodio. Ciò ha rilasciato pesanti strascichi a fine partita, che si stanno protraendo anche in questi giorni.
A peggiorare le cose poi ci hanno pensato le dichiarazioni rilasciate proprio dal direttore di gara, che ha confessato apertamente che il rigore in favore della Beneamata è inesistente. Parole queste che hanno scaldato ancora di più gli animi in quel di Castelvolturno.
Errore ammesso dal direttore di gara
L’episodio tanto contestato dal Napoli è oggetto di commenti da parte di tutti gli addetti ai lavori. Nelle scorse ore anche l’ex direttore di gara Gianluca Paparesta si è espresso sul tema. Di seguito le sue parole rilasciate ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli e riportate da TuttoNapoli.net.
“Non è assolutamente calcio di rigore, almeno fino a qualche tempo fa. Adesso si inventano di tutto ed ogni contatto viene giudicato in maniera diversa, a volte si fischia, altre deve intervenire Var. – L’ex arbitro ha poi spiegato – C’è una discrezionalità totale che anziché facilitare il lavoro degli arbitri invece porta a delle ulteriori difficoltà”.
Conte è una furia
Le dichiarazioni di Paparesta, unite a quelle di tanti altri arbitri che gli hanno dato ragione, non fanno altro che far arrabbiare ulteriormente il Napoli e il tecnico leccese.
L’unica fortuna da questo punto di vista è stata che il rigore concesso, venendo tirato sul palo da Calhanoglu, non ha influito sul risultato finale. Altrimenti il caos attorno alla questione, già enorme al momento, sarebbe stato di sicuro ben più ampio.