Querele, denunce e processi, caos per Roberto Mancini | “Non si è presentato”: ora rischia grossissimo
L’ex ct della nazionale azzurra è finito al centro di un caso terribile, che può costargli davvero molto caso. Ecco di cosa si tratta.
Nelle scorse settimane Roberto Mancini ha chiuso la sua avventura come allenatore dell’Arabia Saudita. Una parentesi durata poco più di un anno, che ha arricchito di sicuro il suo conto, sia grazie al lauto stipendio percepito e sia a causa della ricca plusvalenza ottenuta per sciogliere l’accordo con la Federazione araba.
Dopo la fine di questa esperienza diverse voci sul suo conto sono iniziate a circolare imperterrite sul suo conto. Una in particolare lo voleva sulla panchina della Roma dopo l’esonero di Ivan Juric. Tuttavia ciò non si è concretizzato, e il ct campione d’Europa con la nazionale azzurra è ancora libera. Di recente però l’ex attaccante della Sampdoria è tornato alla ribalta per una ragione incredibile.
Mancini infatti è rimasto invischiato in una vera e propria diatriba legale, con processi, denunce e querele, che lo vede rischiare davvero grosso. Vediamo che cosa sta succedendo.
Accuse pesanti per Roberto Mancini
Noi tutti ricorderemo la vicenda che ha visto invischiato Roberto Mancini con Michele Criscitiello, direttore dell’emittente televisiva Sportitalia. Dopo la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale in Qatar infatti il noto giornalista si era scagliato pesantemente contro il ct, invitandolo a dimettersi e a fare le valigie, insieme al presidente Federale Gravina. Ciò però non è accaduto, e l’allenatore si è anche infuriato con lo stesso Criscitiello, tanto da arrivare a querelarlo e a denunciarlo.
Le due parti dunque hanno iniziato a discutere di un possibile accordo, che però non è arrivato. Ma è stato proprio il giornalista che di recente ai microfoni di Calcio Selvaggio ha spiegato come si sono evolute le cose, e a quanto pare il tecnico non si è presentato ad un confronto.
”Non ti sei presentato”
”Io accetto il confronto, lui era ancora il ct dell’Arabia Saudita, avvocati suoi, avvocati miei, io, per conciliare, per parlare, per trattare, per fare quello che vuoi, per chiarirci, lui non si presenta”.
Questo il racconto di Criscitiello sul mancato chiarimento con Mancini, al quale poi il giornalista ha voluto mandare anche un messaggio. ”Io la faccia, Roby, ce l’ho messa, tu, sarai stato pure impegnato, io non sono un nullafacente, però non ti sei presentato”