Clamoroso Sampdoria: calciatore invischiato nelle scommesse | “Intercettato per tre mesi”
Dichiarazioni inquietanti e drammatiche al tempo stesso da parte di un beniamino dei tifosi della Sampdoria. Il racconto mette i brividi
La piaga delle scommesse clandestine nello sport e soprattutto nel mondo del calcio è ben lungi dall’essere eliminata. Sono trascorsi quarantaquattro anni da quando esplose, con effetti a dir poco devastanti, il primo scandalo del cosiddetto ‘Totonero‘.
Ad andare in frantumi in un colpo solo fu la credibilità di un mondo fino a quel momento ritenuto impervio all’illegalità e ad ogni forma di imbroglio. Il coinvolgimento nello scandalo di alcuni dei campioni più amati dal pubblico, su tutti una leggenda come Paolo Rossi, sconvolse milioni di tifosi e appassionati.
Si sperava che quello oltre ad essere il primo fosse anche l’ultimo caso che aveva per protagonisti, si fa per dire, gli eroi del pallone. Una speranza risultata purtroppo vana, come ampiamente dimostrato dai fatti di cronaca verificatisi nel corso degli anni.
Anche di recente la giustizia sportiva ha dovuto affrontare delle vicende legate a partite truccate e ad accordi presi tra allenatori e giocatori. Dall’ultimo caso eclatante sono trascorsi più di dieci anni e l’auspicio è che non accada più nulla negli anni a venire.
Sampdoria, c’è cascato in pieno: tutto sull’ennesimo scandalo scommesse
Anche la Sampdoria purtroppo è rimasta in qualche modo coinvolta in una delle indagini condotte dalla magistratura. Ormai molti anni quello che dopo Vialli e Mancini è considerato il terzo giocatore più amato dai tifosi blucerchiati fu messo sotto accusa per un caso di scommesse.
Stiamo parlando di Francesco Flachi, quarantanove anni, che ha finito di recente di scontare una squalifica di ben 12 anni per uso di cocaina. I problemi dell’ex attaccante toscano, pilastro della Samp dal 1999 al 2007, ebbero inizio proprio nei primi anni duemila.
Sampdoria, il terzo bomber della storia del club racconta tutto: tifosi infuriati
Prima di cadere nel tunnel della droga, Flachi rimase invischiato in un presunto giro di scommesse: “Mi infilarono in un caso di scommesse e mi presi due mesi di squalifica, io che non ho mai puntato un euro. E dire che per tre mesi mi avevano intercettato senza trovare un’ombra“.
Queste dichiarazioni rese al quotidiano ‘La Stampa’ hanno fatto discutere soprattutto i tifosi, che hanno sempre difeso Flachi credendo ciecamente alla sua buona fede: “Stavo entrando nel giro della nazionale, mentalmente mi hanno ucciso e ho reagito nel modo più sbagliato“.