“Ho deciso di smettere”: dopo il malore arriva la triste scelta | Non ha voluto rischiare
Arrivano le dichiarazioni del calciatore, che dopo essere rimasto vittima del malore ha deciso di chiudere la propria carriera.
Domenica pomeriggio il calcio italiano, e anche il cuore di Edoardo Bove, si è fermato per quanto accaduto al Franchi. Le immagini viste in diretta tv e dai presenti allo stadio sono state chiarissime e ricche di paura. Per fortuna però la situazione, dopo il panico iniziale, è rientrato.
Adesso il giovane centrocampista parla e sta bene, anche se dovrà continuare ad essere monitorato e a sottoporsi a tutti gli esami specifici del caso per capire al meglio le cause che hanno portato a questo malore. Ragione per la quale l’ex romanista è rimasto ancora in terapia intensiva.
Rientrata l’ansia per le sue condizioni di salute, adesso a tenere in allarme il calciatore e tutti coloro che gli sono vicini c’è la questione riguardante il ritorno in campo. Solo dopo aver avuto ulteriori delucidazioni si potrà sapere di più da questo punto di vista. E proprio in merito a ciò nelle scorse ore sono arrivate delle dichiarazioni a dir poco agghiaccianti.
Le parole dell’ex giallorosso non lasciano dubbi
Purtroppo quello accaduto a Bove domenica pomeriggio non è stato l’unico episodio del genere nel mondo del calcio. In un passato meno recente ad avere più o meno la stessa sorte fu Lionello Manfredonia, ex giocatore di Lazio, Juventus e Roma, e che proprio con la maglia giallorossa addosso ebbe un malore.
E’ stato proprio il diretto interessato nei giorni scorsi a rilasciare alcune dichiarazioni sul tema ai microfoni di La Gazzetta dello Sport. E oltre a ripercorrere quanto gli successe, Manfredonia ha parlato anche della sua decisione di smettere di giocare dopo essersi sentito male. ”Io avevo già compiuto 33 anni e decisi di chiudere con il calcio. Anche perché non mi avrebbero più dato l’idoneità agonistica”.
Si attendono riscontri
Dopo le parole di Manfredonia di sicuro la situazione di Bove non cambia. Il ragazzo vuole tornare in campo, e lo ha già fatto capire a compagni, amici e familiari. Servirà però avere prima alcuni riscontri sulle sue condizioni.
Solamente dopo che si saranno stabilite tutte le cause e i possibili relativi interventi si saprà quale sarà il futuro calcistico del classe 2002. La speranza sua e di tutti gli appassionati è che le cose possano andare per il meglio.