“La peggior esperienza della mia carriera” | Tifosi sbalorditi: Nesta lo ha confessato apertamente
La crisi del Monza potrebbe travolgere Alessandro Nesta che a questo punto rischia di essere esonerato. Le sue parole sembrano confermarlo
Tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque giornate di campionato, penultimo posto in classifica e lo spettro della retrocessione sempre più vicino. Il Monza in questa stagione corre seriamente il rischio di perdere quella Serie A che nel 2022 conquistò per la prima volta nella sua storia.
La panchina di Alessandro Nesta è sempre più traballante, nonostante l’ennesimo attestato di stima e di fiducia che gli è stato rivolto dall’amministratore delegato Adriano Galliani. Certo è che gli ultimi due ko incassati contro Udinese e Lecce hanno seriamente compromesso la stagione dei brianzoli.
L’ex difensore di Lazio e Milan è convinto delle potenzialità della rosa che il club gli ha messo a disposizione, ma ha anche ammesso che qualche carenza di personalità e carisma può risultare fatale nella corsa per la permanenza in Serie A.
Domenica prossima i biancorossi sono attesi da una sfida sulla carta quasi proibitiva: all’U-Power Stadium si presenterà una Juventus ancora sotto shock dopo il clamoroso pareggio rimediato a stento contro il Venezia fanalino di coda.
Nesta, un’esperienza traumatica: tutti i dettagli
Se l’avventura sulla panchina del Monza si sta rivelando assai povera di soddisfazioni, l’ex difensore romano ha ricordato quella che nella memoria resta come l’esperienza più devastante e traumatica della sua carriera.
A riportare le parole dell’ex capitano della Lazio è il portale FootballPassion che riprende una sua intervista di qualche tempo fa: “L’esperienza peggiore della mia carriera? Non ho alcun dubbio, ce n’è una che vince per distacco su tutte le altre“.
Povero Nesta, non sapeva come fare
“Ho rivisto la finale di Coppa Uefa del 1998 più e più volte, cercando di analizzare cosa avessi fatto di sbagliato e del perché non fossi mai riuscito a fermare Ronaldo“. Per la cronaca, quella finale si disputò al parco de Principi di Parigi e vide l’Inter battere la Lazio con un perentorio 3-0. Ronaldo il Fenomeno realizzò un gol e fu autore di una prova superlativa.
“Non mi sono mai sentito così – prosegue Nesta nel suo racconto -. In un primo momento ho incolpato me stesso di quella sconfitta per 3-0, mi sentivo male. Poi, finalmente, capii che non era colpa mia. Ronaldo era semplicemente inarrestabile. Era così devastante, così veloce, così rapido che da difensore non potevi far altro che rimanere immobile in piedi ad ammirarlo“.