Samp, un flop di mercato passato alla storia | Il tecnico lo ha bocciato subito: “Non vedo nessun calciatore”
Alla storia della Sampdoria appartengono grandi campioni ma anche giocatori che non hanno mantenuto le promesse. Questo è uno di quei casi
La storia della Sampdoria è segnata dalle imprese di autentici fuoriclasse che hanno portato vittorie e trofei durante la leggendaria epopea del presidente Paolo Mantovani. Per non meno di quindici anni quella blucerchiata è stata una delle squadre più forti e temute del nostro calcio.
Dopo la scomparsa dell’uomo che la rese grande i doriani sono gradualmente scesi di livello a parte la parentesi della gestione del tandem Marotta-Paratici alla dirigenza con Gigi Delneri in panchina e Garrone alla presidenza.
Nel 2010 quella Samp conquistò uno strepitoso 4/o posto che valse la qualificazione ai play off di Champions League. Ma è stata l’ultima fiammata di altissimo prima di un lento e graduale scivolamento ai margini del grande calcio.
Tante stagioni anonime in Serie A alternate a retrocessioni nella serie cadetta. Poco più di dieci anni fa i blucerchiati si apprestavano a disputare il massimo campionato con Delio Rossi in panchina e una squadra giovane e tutta da scoprire.
Sampdoria, il grande colpo che non è mai sbocciato: tutti i dettagli
Tra gli acquisti realizzati durante l’estate del 2013 uno dei più attesi all’impatto con il calcio italiano fu Matias Rodriguez, classe 1986, terzino destro argentino considerato in patria l’alter ego del brasiliano Dani Alves.
Un paragone quanto meno ingombrante per la stella dell’Universidad del Chile, il club in cui Rodriguez si era affermato a suon di gol e assist. Il peggio però doveva ancora venire per il malcapitato esterno sudamericano che invece di trovare gloria e fama sotto la Lanterna, trovò solo una sonora bocciatura.
Sampdoria, il re dei flop: Delio Rossi non ebbe pietà
Stando a quanto riportato da goal.com, si racconta infatti che Delio Rossi lo avesse immediatamente stroncato il giorno stesso in cui si presentò a Bogliasco non appena sbarcato da Santiago del Cile. “Mister, questo è il suo nuovo calciatore”, gli venne detto. La risposta del tecnico romagnolo fu tranciante.
“Calciatore? I calciatori hanno pantaloncini e maglietta, per adesso non vedo nessun calciatore“. Fu una sorta di bocciatura preventiva: il povero Matias Rodriguez con la Samp metterà insieme la miseria di sole 3 partite in un anno e mezzo. Dopo appena una stagione e mezza Rodriguez non ebbe altra scelta che tornarsene in Sudamerica nella sua Universidad de Chile.