Io il rigore non lo batto: la rivelazione sulla lotteria dei Mondiali 2006 | “Si nascose sotto la panchina”
Un episodio che risale ai Mondiali del 2006 ci riporta ad alcuni dei momenti più straordinari nella storia del calcio italiano
Sono trascorsi quasi vent’anni dagli ultimi mondiali in cui la Nazionale italiana abbia lasciato un segno profondo rivestendo un ruolo da protagonista. Era il lontano 2006, la caldissima estate di Calciopoli e della retrocessione in Serie B della Juventus.
Mentre in Italia tenevano banco le pensatissime sanzioni della giustizia sportiva in Germania molti dei giocatori delle stesse squadre coinvolte nell’inchiesta delle intercettazioni stavo compiendo un’impresa destinata a restare scolpita per sempre nella storia del calcio azzurro.
Intorno al commissario tecnico Marcello Lippi era cresciuto un gruppo di campioni decisi a tutto pur di tornare dalla Germania con la coppa del mondo in valigia. Un sogno da custodire e realizzare ventiquattro anni dopo gli eroi di Spagna ’82.
Sappiamo tutti come andarono quei mondiali del 2006: prima il capolavoro in semifinale contro la Germania padrona di casa, poi la tiratissima finale vinta ai calci di rigore contro gli odiati cugini della Francia.
Mondiali 2006, il racconto del grande giornalista spiazza tutti
Di quella drammatica lotteria dagli undici metri conosciamo tutto o quasi. A distanza di un quarto di secolo però c’è ancora qualcosa, sfuggitoci all’epoca, che vale la pena raccontare e conoscere. A svelarla è una delle grandi voci narranti di quella trionfale cavalcata azzurra.
I Mondiali del 2006 furono trasmessi in diretta per la prima volta non solo da mamma RAI, ma anche da Sky. A seguire le gare dell’Italia furono le due voci storiche del colosso satellitare, Fabio Caressa e Beppe Bergomi.
Mondiali 2006, Fabio Caressa rivela tutto: lo fece davvero
Il celebre telecronista nel podcast ‘Wurth Italia‘ ha svelato che Gennaro ‘Rino’ Gattuso fece di tutto per non calciare uno dei rigori della finale: “Non li aveva mai tirati durante la sua carriera e non voleva certo iniziare dalla finale dei mondiali“, racconta Caressa.
“Appena terminati i tempi supplementari Rino si tolse subito le scarpe e subito dopo si nascose letteralmente dietro la panchina. E da lì assistette a tutta la sequenza dei rigori. Alla fine Lippi, che forse si era accorto di tutto, quasi fece finta di nulla. Il ct sapeva che Gattuso non avrebbe mai calciato dagli undici metri”.