Friedkin alla frutta: appesi al muro dalla leggenda romanista | L’esonero non è andato giù
Il presidente della Roma Dan Friedkin finisce sotto accusa. Le parole di un ex campione giallorosso scuotono tutto l’ambiente
Il rapporto tra i tifosi della Roma e il presidente Dan Friedkin è ormai impossibile da ricucire. Lo strappo decisivo e tutto sommato definitivo si è consumato a metà settembre quando l’imprenditore americano ha deciso di esonerare Daniele De Rossi.
Appena tre mesi dopo aver stipulato con l’ex capitano giallorosso un contratto triennale Friedkin ha pensato bene di sollevarlo dall’incarico, scatenando un’ondata di polemiche che a distanza di mesi non si sono ancora placate.
La decisione di esonerare De Rossi ha mandato su tutte le furie i sostenitori giallorossi che non risparmiano accuse, anche molto pesanti, all’imprenditore californiano. E non sono soltanto i tifosi ad aver messo nel mirino il presidente della Roma.
Anche molti grandi ex si sono lasciati andare a critiche piuttosto accese. Il motivo è sempre lo stesso, l’allontanamento a dir poco affrettato di De Rossi, costretto a lasciare la panchina giallorossa dopo appena quattro turni di campionato.
Friedkin, il j’accuse è pesante: i tifosi sono con lui
Da Francesco Totti a Vincent Candela, passando per Sebino Nela e per il ‘divino’ Falcao, nessuno ha risparmiato una tirata d’orecchie nei confronti di ‘mister’ Dan Friedkin, reo di non aver concesso il tempo sufficiente a De Rossi per plasmare la squadra.
“Le responsabilità sono tutte del presidente che ha speso male i soldi sul mercato“, è questo il commento più in voga sulle piattaforme social. I tifosi della Roma sono ancora infuriati nonostante l’arrivo di Claudio Ranieri abbia in parte rasserenato gli animi.
Friedkin, l’ex fuoriclasse non le manda a dire
Ai tanti ex succitati se n’è aggiunto un altro, particolarmente illustre, nelle ultime ore. Stiamo parlando di Marcos Evangelista Moraes, meglio conosciuto come Cafu. L’ex terzino destro e capitano della Selecao, campione d’Italia nel 2001 con la Roma, ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha sparato a zero sull’attuale presidente romanista.
“Daniele aveva fatto bene subentrando a Mourinho negli ultimi mesi della scorsa stagione. In questa è stato mandato via dopo poche giornate. Che senso ha? Chi sa di calcio si è accorto delle qualità di De Rossi: è giovane e sarà un allenatore da tenere d’occhio in futuro”. Chissà, magari con un ritorno a sorpresa nella Capitale.