Torino in lutto, addio ad un simbolo granata | Il triste annuncio arriva dall’ospedale
Scompare all’improvviso in grande protagonista del mondo del calcio e una bandiera del Torino. Tifosi granata distrutti dal dolore
Un altro grave lutto scuote il mondo del calcio. L’inizio del 2025 per lo sport più amato dagli italiani si apre con la scomparsa di una figura molto popolare tra i tifosi e apprezzata da milioni di appassionati.
La notizia è giunta all’improvviso come il classico fulmine a ciel sereno, un lutto che arriva a turbare i primi passi di un 2025 che non parte sotto i migliori auspici. I più colpiti sono soprattutto i tifosi del Torino che perdono un’autentica bandiera, una di quelle con la B maiuscola.
A questo proposito è probabile che la squadra granata, in occasione della sfida di campionato contro il Parma in programma domenica pomeriggio allo stadio del Grande Torino, scenda in campo con il lutto al braccio.
Anzi, non si può escludere che venga disposto su tutti i campi di Serie A un minuto di silenzio per onorare il ricordo di questo straordinario personaggio. Chi non l’ha visto giocare lo ricorda soprattutto come opinionista televisivo, sempre pungente e mai banale.
Torino, se ne va un ex campione e trascinatore: ecco di chi si tratta
Si è spento qualche ora fa il grande Aldo Agroppi, ex centrocampista che per ben otto stagioni consecutive ha indossato la gloriosa maglia granata, alla quale ha dedicato gli anni migliori della sua carriera.
Toscano purosangue, Agroppi nacque a Piombino nel 1944 e dopo essersi fatto le ossa in squadre come la Ternana, si trasferì sotto la Mole nel 1967 e offrì un contributo molto importante alla rinascita del Toro dopo quasi vent’anni di grandi sofferenze.
Torino, addio a una grande bandiera: tifosi distrutti dal dolore
Agroppi vinse due edizioni della Coppa Italia e giocò insieme ai due giocatori chiave nella conquista dello storico scudetto del 1976, Claudio Sala e Paolo Pulici. L’ex centrocampista, noto per la sua straordinaria vis polemica, era stato ricoverato qualche giorno fa in ospedale a Piombino a causa di una polmonite bilaterale.
Il primo a ricordare la figura di Agroppi è stato il presidente dell’Associazione italiana allenatori, Renzo Ulivieri: “Conservo una sua lettera che mi scrisse in un momento molto difficile per me. Fu un segno di grande sensibilità che non dimenticherò mai”.