Lutto nello sport italiano: incidente fatale per il 48enne | Inutili i soccorsi
Un gravissimo lutto sconvolge lo sport italiano. Un evento tragico che ha spezzato all’improvviso la giovane vita di un grande protagonista
Immaginare lo sport come un’attività pericolosa per la propria vita è semplicemente assurdo. Anzi, lo sport e la morte sono due mondi da sempre in aperta contraddizione: svolgere un’attività sportiva è sinonimo di salute e di una vita sana.
Eppure talune discipline sportive contengono dei margini di rischio che non si devono e non si possono sottovalutare. In primis quelli legati ai motori: com’è noto, purtroppo, la storia dell’automobilismo e del motociclismo è lastricata di vittime.
Le gare ad altissima velocità sono pericolose per definizione. Anche quelle che si svolgono sulle superfici acquatiche, come l’Offshore, vengono considerate ad alta percentuale di rischio. C’è poi una disciplina che negli ultimi anni ha mietuto vittime in numeri agghiaccianti.
Il riferimento è all’alpinismo, attività sportiva sana e in strettissimo contatto con la natura ma terribilmente pericolosa. Soprattutto negli ultimi anni quasi non si contano gli alpinisti che hanno perso la vita durante qualche scalata di montagna.
Sport italiano in lutto, una tragica fatalità: tutti i dettagli
Anche nel corso di questa stagione invernale gli incidenti in alta quota, complici spesso le disastrose condizioni meteo, hanno mietuto vittime. E tra quest’ultime sono aumentate a dismisura le cosiddette guide esperte.
L’ultimo drammatico evento in tal senso si è verificato qualche giorno fa in Piemonte, a Verbania dove ben tre persone hanno perso la vita a causa di una catastrofica valanga abbattutasi nella zona in cui si trovavano.
Lutto nello sport italiano, addio a un grande protagonista dell’America’s Cup
Abitava proprio a Verbania nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola Matteo Auguadro, 48 anni, uno dei velisti più importanti e apprezzati degli ultimi anni, che stava percorrendo un tratto in salita insieme a due suoi amici.
Gli altri due erano Gaudenzio Bonini, titolare di un’autoscuola e Matteo Lomazzi, operaio frontaliere. Tutti e tre sono stati letteralmente travolti dalla massa nevosa che si è staccata sul crinale est della Punta Valgrande e per nessuno di loro è stato possibile fare qualcosa. Sposato e padre di due bambine, Auguadro era stato prodiere, dal 2005 al 2007 su Mascalzone Latino per la Louis Vitton Cup (Coppa America). La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nell’ambiente della vela italiana.