Ho prolungato di proposito la partita: scoppia il caso agli Australian Open | Il tennista lo ha ammesso in diretta
Un primo turno scoppiettante, quello andato in scena agli Australian Open. Un protagonista ha spiazzato tutti con una curiosa dichiarazione
Un primo turno ricco di emozioni e con qualche eliminazione a sorpresa. Non poteva conoscere un inizio così imprevedibile questa edizione degli Australian Open, il primo torneo del Grande Slam della nuova stagione tennistica.
Il risultato più sorprendente del primo turno è senza dubbio la sconfitta in tre set del russo Andrej Rublev per mano di un giovane talento che gli addetti ai lavori considerano un predestinato, il brasiliano Joao Fonseca.
Per il resto, pur se tra qualche impaccio di troppo, tutti i principali favoriti hanno centrato la qualificazione ai 32/i di finale, compreso ovviamente il nostro Jannik Sinner. Il tennista altoatesino numero uno del mondo è apparso fin da subito in ottime condizioni di forma.
Il suo obiettivo del resto è la conquista di uno storico bis consecutivo e le premesse per raggiungere questo prestigioso traguardo non mancano. Tornando alla clamorosa eliminazione di Rublev, un suo illustre connazionale ha rischiato di fare la stessa fine.
Australian Open, le dichiarazioni lasciano basiti: tifosi sconvolti
Il riferimento è a Daniil Medvedev, che proprio un anno fa perse in finale contro Jannik Sinner al termine di un match memorabile per tutti i tifosi italiani. L’attuale numero 5 del ranking Atp se l’è vista davvero brutta contro lo sconosciuto thailandese Kasidit Samrej, piegatosi solo al quinto set.
Il numero 418 del mondo ha messo alla frusta l’ex numero uno che alla fine ha tirato il classico sospiro di sollievo. Il meglio di sé Medvedev lo ha dato nel post partita ai microfoni dei giornalisti presenti a bordo campo.
Era tutto calcolato. O forse no…
“So che faccio meglio quando gioco di più a tennis – le parole di Medvedev al termine di questa soffertissima vittoria -. Quindi mi sono detto: perché giocare solo un’ora e mezza? Ho bisogno di almeno 3 ore per arrivare al mio massimo. No seriamente, nel secondo e terzo set non sono riuscito a toccare la palla“.
Il tennista russo ha voluto in realtà complimentarsi con il suo sconosciuto avversario andato vicino a compiere un’impresa storica. Per andare avanti nel torneo però il numero 5 del ranking dovrà esprimersi a livelli molto più alti.