Spavento per un campione del mondo 2006: sequestro di persona | Liberato dopo qualche ora
Uno degli eroi di Berlino ha vissuto momenti concitati: sequestro di persona terribile. E’ stato liberato solo dopo alcune ore.
Quella del 2006 è di sicuro una delle nazionali che verrà ricordate per sempre. La vittoria di quello storico Mondiale ha regalato gioia ed emozione a tutti i tifosi italiani, e di conseguenza gli artefici di quel meraviglioso viaggio ancora oggi sono sulla bocca di tutti.
Per uno di questi però qualche tempo fa le cose non sono andate granché bene. Infatti il giocatore è stato praticamente sequestrato e rinchiuso in una stanza.
Liberato dopo qualche ora, per fortuna per lui non ci sono state conseguenze, anche se la ragione che ha portato a questa azione è davvero incredibile.
Un sequestro terribile per il campione del mondo
La vicenda in questione in realtà risale ancor prima del trionfo dell’Italia in terra tedesca. E’ il 2005, e il Milan si gioca la famosissima finale di Champions League ad Istanbul contro il Liverpool. La gara la conosciamo tutti. Il Diavolo a fine primo tempo è in vantaggio per 3-0, ma nella ripresa viene rimontato dai Reds e addirittura perde ai calci di rigore. Un vero e proprio suicidio sportivo dunque, che ha lasciato tanti strascichi ai calciatori rossoneri.
Tanti di loro infatti dopo la debacle hanno chiesto addirittura la cessione. E tra questi c’era anche Gennaro Gattuso. Ma al centrocampista calabrese è stato praticamente imposto un veto sull’addio da Adriano Galliani, che per convincerlo ha dovuto ricorrere a dei metodi poco ortodossi, rivelati durante un racconto di diverso tempo fa ai microfoni di Il Corriere della Sera.
Il racconto di quel fattaccio
“Dopo la sconfitta in finale di Champions ad Istanbul, Gattuso voleva lasciare il Milan, venne a dirmi: non posso più indossare la maglia rossonera, perché ogni volta mi tornerà il dolore di Istanbul”. Così racconta Galliani, che dunque ha dovuto usare le maniere forti.
“Così lo chiusi a chiave nella stanza delle coppe. Ogni ora tornavo: hai cambiato idea? No? E richiudevo. A mezzogiorno gli lasciai due panini. Lo presi per sfinimento. Nel pomeriggio mi comunicò che restava. Gli aprii”. Gattuso ha dovuto subire dunque quasi un sequestro di persona dal proprio dirigente, pronto a tutto pur di farlo restare. Ecco, con questo aneddoto si può facilmente intuire la grande importanta di un calciatore come Ringhio.