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Pirlo, assurda rivelazione: sono volati schiaffi con il presidente | Non ha gradito le sue parole

Andrea Pirlo e Matteo Manfredi/ fonte Facebook- sampgazzetta.it

E’ scoppiato un caos incredibile tra il presidente ed Andrea Pirlo: alcune dichiarazioni fuori luogo hanno fatto arrivare i due alle mani.

La Sampdoria non riesce proprio ad ingranare. Nemmeno l’arrivo di Leonardo Semplici in panchina ha fatto migliorare la situazione in casa blucerchiata. I problemi del club doriano sembrano quindi essere a monte, visto che anche con il terzo allenatore della stagione le cose sono rimaste invariate.

Il flop completo di Sottil, unito all’esonero prematuro di Andrea Pirlo, mostrano dunque il terrificante scenario che si sta vivendo in casa doriana. Ma proprio per quanto riguarda il campione del mondo del 2006 sono arrivate delle incredibili rivelazioni.

A quanto pare l’ex centrocampista di Juve e Milan sarebbe arrivato alle mani con il presidente del club. E il tutto è stato scatenato da alcune parole dette proprio da Pirlo. Una bomba clamorosa dunque, che ha lasciato tutti senza parole.

La clamorosa rivelazione su Pirlo e il presidente

Sebbene Pirlo sia stato esonerato, e probabilmente non si è lasciato al meglio con Matteo Manfredi, i due non sono mai arrivati alle mani. Il fatto in questione infatti riguarda quando un giovanissimo Andrea Pirlo dava i primi passi nel mondo del calcio, ed è stato raccontato da Gino Corioni, ex presidente del Brescia, durante un’intervista riportata a galla recentemente da FootballPassion.

La storia riguarda dunque a quando Pirlo aveva solo 11 anni. Il padre insisteva per incontrare appunto Corioni, in modo che potesse dargli una chance nelle giovanili delle Rondinelle. Dopo tanta attesa dunque il patron accettò. E il dialogo che è uscito fuori tra i due resta un qualcosa di storico.

Andrea Pirlo ai tempi del Brescia/ fonte Lapresse- sampgazzetta.it

”Bisogna essere umili”

”Guardai quel bambino negli occhi e gli dissi: ‘Ma tu ti senti bravo?’. Lui rispose: ‘Io sono il più bravo del mondo’. Se non ci fosse stato lì il papà giuro che gli avrei dato uno scappellotto! La fiducia nei propri mezzi è importante, ma bisogna anche essere umili”.

Questo sarebbe stato dunque il dialogo avvenuto tra Corioni e il bambino, con il presidente che avrebbe voluto tirargli uno schiaffetto educativo. In realtà però il piccolo Pirlo aveva ragione, e lo stesso numero uno bresciano ha poi ammesso: ”È stato un professionista modello, ha fatto una grande carriera ed è diventato il migliore al mondo nel suo ruolo”.