Va bene, patteggiamo: Sinner si accorda col TAS | Squalifica brevissima
Al netto degli impegni agonistici di Sinner, come gli Australian Open attualmente in corso, a tenere banco è sempre la vicenda del Clostebol
La stagione tennistica è iniziata alla grande con gli Australian Open, ma per ciò che riguarda il numero uno del ranking Atp il percorso agonistico non può non passare in secondo piano. Ormai quando si parla di Jannik Sinner il pensiero va subito alla vicenda doping.
Il caso Clostebol, com’è stato ribattezzato dai media di tutto il mondo, continua a tenere banco e ad aleggiare come un fantasma sulla carriera del campione altoatesino. Le prospettive del resto non sono proprio esaltanti.
Jannik Sinner rischia di andare incontro a una squalifica molto pesante, da uno a due anni di stop. Per un tennista di questo livello può significare la fine con largo anticipo di un intero percorso agonistico.
Le premesse purtroppo non sono incoraggianti in vista dell’udienza che com’è noto si terrà il 16 aprile prossimo al TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Il ricorso inoltrato dalla WADA, l’agenzia mondiale dell’antidoping, secondo il parere della maggioranza degli esperti ha buone possibilità di essere accolto.
Jannik Sinner, la sentenza si avvicina: accordo in extremis
Proprio per tale ragione da qualche settimana circola con insistenza una voce secondo cui i legali di Sinner potrebbero fare richiesta di patteggiare la pena. Un po’ come accade nel processo penale in cui in determinati casi un imputato riesce ad ottenere uno sconto di pena.
In questo caso Sinner potrebbe cavarsela con una squalifica non superiore ai 2/3 mesi di stop, che nel suo caso vorrebbe dire saltare a piè pari l’intera stagione dei tornei sulla terra battuta. Una batosta, ma meno pesante del previsto.
Sinner patteggia la squalifica? Arriva la risposta definitiva
In realtà questa ipotesi non è praticabile: secondo quanto affermato dagli stessi legali di Sinner il patteggiamento della sanzione non è consentito in circostanze simili. Pertanto il tennista altoatesino dovrà affrontare il processo sportivo senza avere un paracadute alle spalle.
Anche perché non si può escludere che il TAS al termine della due giorni di udienza decida di assolvere completamente Sinner e di rigettare il ricorso presentato dalla WADA. Questa è la grande speranza del fuoriclasse di San Candido e di tutti i tifosi italiani. Non resta che incrociare le dita.