Sampdoria, tragico incidente per un grande ex | Guidava senza patente

Un ex giocatore della Sampdoria è stato protagonista di un tragico incidente stradale: stava guidando anche senza patente.

La maglia della Sampdoria è stata indossata da grandi campioni, autentici fuoriclasse entrati nella leggenda del club blucerchiato. È doveroso però sottolineare come la storia del club ligure sia fatta anche da calciatori che non hanno lasciato un segno tanto profondo.

Si potrebbero citare centinaia di casi, forse anche migliaia, di serie professionisti che hanno a malapena sfiorato le vicende della società ligure. Tra questi un giovane attaccante romano, ora trentatreenne, passato sulla sponda blucerchiata di Genova quattordici anni fa.

Cresciuto nelle giovanili della Lazio, di cui era ed è tutt’ora un acceso sostenitore, nel 2011 ebbe modo di indossare la gloriosa maglia blucerchiata. Un’esperienza significativa ma al tempo stesso contraddittoria.

In quattordici presenze infatti non riuscì a realizzare neanche un gol. Ricordiamo che quella era la Sampdoria in cui militavano attaccanti del livello di Giampaolo Pazzini e Antonio Cassano, la squadra che nel 2010 riuscì a centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League.

Sampdoria, l’incidente si poteva evitare: tutti i dettagli

Ciononostante quei mesi trascorsi a Genova hanno segnato indissolubilmente il corso della sua carriera, com’è successo alla stragrande maggioranza dei giocatori passati, anche solo per un breve periodo, per il capoluogo ligure.

L’attaccante in questione ha una storia davvero particolare, forse unica nel panorama calcistico italiano: quando aveva solo diciassette anni fu notato da un certo Sir Alex Ferguson che fece di tutto per portarlo al Manchester United. Alla fine dopo un lungo corteggiamento l’allora talento biancoceleste accettò di lasciare l’Italia per trasferirsi in Inghilterra. E l’inizio della sua avventura con la maglia dei Red Devils fu a dir poco esaltante.

Sampdoria, l’ex attaccante se l’è vista brutta: il finale però è tutto da ridere

Entrato a qualche minuto dalla fine della sfida di Premier League tra il Manchester United e l’Aston Villa con il risultato fermo sull’1-1, Federico Macheda realizzò con un’autentica prodezza il gol del successo dei padroni di casa mandando in delirio i 60mila di Old Trafford. Sembrava l’inizio di una carriera straordinaria, di un percorso da grande protagonista del calcio mondiale. Invece il suo cammino si è troppo presto arenato, complici qualche infortunio di troppo e certe spigolosità di carattere che ne hanno bloccato la crescita sotto ogni aspetto.

Legato proprio a quel gol è un episodio che poteva produrre conseguenze drammatiche, come ha rivelato lui stesso in un’intervista concessa al portale mola.italia: “Dopo il gol segnato all’Aston Villa guidai la macchina di un amico senza avere la patente. Feci un incidente ed ebbi il terrore di finire in carcere. Per fortuna avevo tamponato un tifoso dello United che mi ringraziò per il gol”.