Caso ultras, Inter nei guai: uno dei capi è collegato al club | Ci sono tutti i documenti
La vittoria di misura a Praga consente all’Inter di ipotecare gli ottavi di Champions. Ma un’altra tegola sta per abbattersi sui nerazzurri
È bastato il gran gol di Lautaro Martinez nel primo tempo per consentire all’Inter di tornare da da Praga con tre punti che valgono l’ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di Champions League. I nerazzurri hanno raccolto la quinta vittoria in sette gare della cosiddetta fase a gironi, un ruolino di marcia quasi perfetto.
Mercoledì prossimo contro il Monaco al Meazza basterà un pareggio per avere la certezza di evitare le forche caudine dei playoff. All’interno dello spogliatoio si respirano fiducia e ottimismo, diversamente dall’atmosfera che avvolge la società da qualche mese a questa parte.
L’inchiesta condotta dalla Procura di Milano in merito agli stretti legami, ormai ampiamente provati, tra esponenti di punta del tifo ultras dell’Inter e le cosche più influenti della ndrangheta calabrese ,si allunga sempre più minacciosamente sulla dirigenza nerazzurra.
Nel corso degli interrogatori ai quali si sono sottoposti come persone informate sui fatti giocatori, dirigenti e lo stesso Simone Inzaghi è emerso un quadro alquanto contraddittorio. Di certo quasi tutti i suddetti protagonisti hanno ammesso di aver avuto a che fare con alcuni esponenti di spicco della Curva Nord del Meazza.
Caso ultras, la rivelazione in diretta è da brividi: Inter nei guai
Ad oggi però non sono ancora emersi elementi che permettano al Procuratore della Federcalcio, Giuseppe Chiné, di aprire un’inchiesta nei confronti dell’Inter. Qualcosa è successo giorni fa nel corso dell’ultima puntata de ‘Lo stato delle cose‘, il programma ideato e condotto su Rai Tre da Massimo Giletti.
Il conduttore piemontese aveva preannunciato di rivelare notizie inedite che riguardassero i rapporti, a quanto pare molto più stretti di quanto si potesse immaginare, tra il club meneghino e gli ultras coinvolti nell’inchiesta.
Caso ultras, la notizia fa gelare il sangue ai tifosi dell’Inter: è tutto vero
Ebbene, nel corso del suddetto talk show Giletti, oltre a ricostruire la tela di queste relazioni pericolose, nel citare i nomi degli ultras finiti sotto inchiesta ha sottolineato come l’Inter fosse del tutto a conoscenza di ciò che avveniva con i biglietti rivenduti illegalmente e in palese violazione delle norme sulla nominatività dei tagliandi stessi.
Ad un certo punto Giletti ha sganciato la ‘bomba’, dando una notizia che non potrà non scatenare durissime polemiche: a quanto pare la sorella di Marco Ferdico, uno dei capi ultras più strettamente legati alla ndrangheta, lavora proprio nell’Inter. Conseguenze in arrivo? Staremo a vedere.