“Mi ha costretto ad operarmi”: gravi accuse per Mourinho | È andato in ospedale per avere la conferma

Ennesimo retroscena che riguarda Josè Mourinho e il suo rapporto con i calciatori. Il racconto in questione scatena il dibattito tra i tifosi

Il rapporto tra José Mourinho e i calciatori da lui allenati nel corso della sua straordinaria carriera è da sempre oggetto di discussioni e accese polemiche. Il tecnico di Setubal ha conquistato trofei e titoli ovunque abbia lavorato.

Ad accendere però l’interesse e la curiosità di tifosi e appassionati è stata soprattutto la connessione che lo Special One ha stabilito con i suoi giocatori. Una lunga serie di campioni che Mourinho ha avuto modo di allenare e fra crescere.

Dalla sua prima grande avventura sulla panchina del Porto fino all’affermazione definitiva in grandi club come Chelsea, Inter e Real Madrid, lo Special One si è fatto conoscere per aver costruito rapporti davvero speciali con molti dei suoi calciatori.

Non tutti lo hanno amato, ma la maggioranza di loro ha candidamente ammesso che per lui si sarebbe gettato nel fuoco. Mourinho in effetti ha sempre difeso le sue squadre e i singoli calciatori con cui ha lavorato, tranne qualche inevitabile eccezione.

José Mourinho, un rapporto Special con i calciatori

Non appartiene a questa seconda categoria uno dei calciatori che proprio durante la gestione di José Mourinho ha avuto l’opportunità di vincere di tutto e di più, compresa una Champions League che rimarrà nella storia del calcio.

La squadra in questione è l’Inter, capace di conquistare lo storico Triplete nella stagione 2009-2010: una squadra formata da autentici grandi campioni, non solamente sotto l’aspetto puramente tecnico.

Mourinho, il gesto è indimenticabile: il racconto spiazza tutti

Uno dei protagonisti del Triplete è stato senza dubbio Christian Chivu. Il difensore rumeno ebbe con lo Special One un rapporto davvero speciale ed è lui stesso a svelare perché. Questo il racconto di un retroscena pubblicato dal portale FootballPassion. “Avevo l’accordo con Mancini e la società di giocare gli Europei del 2008, operarmi per il mio problema alla spalla e rientrare. Nel frattempo però l’Inter cambiò allenatore, arrivò Mourinho che non perse tempo e subito si fece sentire con me“.

“Lui – prosegue Chivu – sapeva già tutto, mi chiese di operarmi immediatamente, addirittura il giorno successivo. Io ero in Romania, presi il primo volo per Milano e raggiunsi Pavia per operarmi. Arrivai in ospedale e trovai lì José che era venuto a salutarmi. Senza nemmeno conoscermi, in pochi lo avrebbero fatto. Ma non è finita – ha aggiunto -, il primo giorno di raduno mi disse: ‘A favori siamo 1-0 per te, perché mi hai ascoltato e hai deciso di operarti subito. Per pareggiare ti concedo due settimane di vacanza, così siamo pari’. Non potevi non dare il massimo con uno come lui“.