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Sinner piange di gioia: l’Agenzia Antidoping ammette l’errore | Squalifica revocata

Sinner può esultare
Braccia alzate per Jannik Sinner – Ansa – SAmpGazzetta.it

Qualche giorno di riposo per Jannik Sinner dopo il trionfo agli Australian Open. E intanto incassa una buona notizia sul caso doping

La terza vittoria in un torneo del Grande Slam, il primo posto ampiamente consolidato nel ranking Atp, un’ulteriore crescita sul piano tecnico e mentale da renderlo quasi imbattibile per chiunque.

Tutto questo è riuscito a fare Jannik Sinner in questa edizione degli Australian Open che è riuscito ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo. Il fuoriclasse di San Candido ha spazzato via senza troppa fatica tutti gli avversari incrociati nel suo cammino, compreso il tedesco Zverev nella finale di Melbourne.

Una volta tornato in Italia il tennista altoatesino si è concesso qualche giorno di riposo da trascorrere con la sua famiglia. Per quanto riguarda i prossimi impegni, i più significativi sono i tornei nordamericani di Miami ed Indian Wells, due Master 1000 a cui Sinner tiene parecchio.

Le buone notizie però non finiscono qui. Anche sul fronte del caso Clostebol qualcosa di incoraggiante si è mosso, quanto meno indirettamente. Nel frattempo tutto lo sport italiano, stampa compresa, si sta mobilitando per perorare la sua causa davanti al TAS nel processo che avrà luogo a metà aprile.

Sinner, buone notizie sul caso doping: cosa è successo

Scienziati, esperti di procedure antidoping, atleti di ogni disciplina si sono schierati all’unanimità dalla parte del tennista azzurro numero uno al mondo. Una campagna volta a dimostrare la totale innocenza di Sinner e a scongiurare il rischio di un’eventuale squalifica.

Nel frattempo dalla Spagna arriva una notizia che può anche coinvolgere tangenzialmente il nostro campione. L’Agenzia Nazionale Antidoping ha infatti rimediato una figuraccia in grande stile nei confronti di un famoso atleta.

L'atleta spagnolo assolto sul doping
Celestino Fernandez Martinez – Facebook – SAmpGazzetta.it

Sinner, un sorriso sul caso doping: tutti i dettagli

Il protagonista di questa vicenda è il duatleta Celestino Fernandez Martinez che era stato squalificato nel 2023 per la positività ad un test. Subito dopo il ricorso alla giustizia ordinaria e al test del DNA richiesto da Martinez è arrivata la conferma della sua innocenza, con la CELAD (la Commissione iberica antidoping) costretta ad una clamorosa retromarcia in quanto le urine analizzate appartenevano a un’altra persona.

Il formidabile atleta quarantunenne ha trovato giustizia a distanza di oltre 2 anni dalla sentenza che gli aveva interrotto la carriera. Subito dopo la sentenza Celestino Fernandez ha celebrato la vittoria con un messaggio pubblicato sui suoi profili social. “Il tempo rimette sempre le cose al proprio posto. Attraverso il mio avvocato ho presentato una controversia al Tribunale di Madrid ed è stato un magistrato a ordinare che fosse eseguito il test da me richiesto“.