Espressioni omofobe: cacciato il tecnico della Nazionale | La Federazione prende le distanze
![Omofobia nel mondo dello sport](https://www.sampgazzetta.it/wp-content/uploads/2025/02/Stadio-vuoto-lapresse-sampgazzetta.it_.jpg)
Razzismo e omofobia sono ancora molto presenti nel mondo dello sport. Pochi giorni fa un nuovo caso ha scatenato furiose polemiche
Una piaga che purtroppo è ben lungi dall’essere estirpata. Quello del razzismo e l’omofobia nel mondo del calcio e in generale nello sport è un malcostume molto più radicato e presente di quanto si possa immaginare.
È di pochi giorni fa il caso, agghiacciante, di una donna che durante una partita di basket femminile ha urlato un insulto irripetibile a una giocatrice di colore, con inevitabili e furibonde polemiche annesse.
Nonostante le istituzioni sportive di ogni disciplina e senza alcuna eccezione abbiano cercato e stiano cercando tutt’ora di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al tema del razzismo, manifestazioni sgradevoli da parte di tesserati e tifosi sono quasi all’ordine del giorno.
L’omofobia invece continua ad essere un vero e proprio tabù. Negli ultimi anni qualche atleta importante ha fatto ‘outing‘ dichiarando serenamente la propria omosessualità attraverso i propri profili social. Un gesto che invece di aprire un varco tra i pregiudizi ha alimentato la sempre agguerrita crociata omofoba.
Allarme omofobia, il dirigente viene allontanato: social in delirio
Un esempio lampante di questa deriva ben lungi dall’essere sconfitta risale a qualche giorno fa ed è un caso di cui si continua a discutere sia sui social che negli ambienti dello sport internazionale.
Fa specie soprattutto che il protagonista, che in realtà è una donna, di questo pesantissimo insulto sia l’allenatrice e manager di uno sport da sempre simbolo di correttezza e comportamenti cavallereschi come il rugby.
![Laijipa Naulivou è stata allontanata](https://www.sampgazzetta.it/wp-content/uploads/2025/02/naulivou-sampgazzetta.it_.jpg)
Omofobia, un insulto intollerabile: la sospensione è immediata
È accaduto che la federazione rugby delle Isole Fiji abbia deciso di licenziare in tronco la manager Laijipa Naulivou per aver detto che la nazionale ha “un problema gay“. L’ex giocatrice e fino a oggi dirigente aveva criticato il ‘lesbismo‘ all’interno della squadra di rugby femminile in un’intervista a un giornale locale qualche giorno fa. La Naulivou era stata durissima nei confronti delle giocatrici omosessuali: “Chi ha giocato con me sa che non tollero che le donne nel rugby siano gay”, le sue inaccettabili accuse rilasciate al quotidiano Fiji Sun.
Sempre nel corso della stessa intervista aveva poi ipotizzato che la squadra femminile delle Fiji fosse stata condizionata da un ‘problema di lesbismo, che è un grosso inconveniente’. Non si è fatta attendere la reazione della Federazione che ha deciso di allontanare la Naulivou con effetto immediato dal ruolo di manager.