Caos a Bogliasco: lite tra calciatore e tecnico | “Non voleva fare la riunione”
Caos totale a Bogliasco, dove calciatore e allenatore hanno litigato in maniera piuttosto pesante. Vediamo cos’è successo.
La storia del calcio è segnata da vicende che il grande pubblico spesso non conosce, episodi che in fondo appartengono a normali dinamiche di spogliatoio ma che i tifosi desiderano conoscere. È nei famosi segreti dello spogliatoio che si caratterizzano i rapporti tra i giocatori e tra gli stessi calciatori e il proprio allenatore.
La Sampdoria da questo punto di vista non fa eccezione. Sono già entrati nella leggenda gli aneddoti legati all’epoca d’oro di Vialli e Mancini del loro mentore, Vujadin Boskov. Quella è un’epoca forse irripetibile ma anche in anni più recenti la Doria ha vissuto momenti esaltanti.
Nel triennio 2007-2010 ad esempio, quando la squadra che fu prima di Walter Mazzarri e poi di Gigi Delneri riuscì a centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League. Uno degli aneddoti più intriganti risale proprio a questo periodo.
Il luogo virtuale preferito dagli ex giocatori per raccontare episodi legati al passato sono i podcast, programmi dallo stile innovativo in cui si commentano gli eventi di oggi ma spesso ci si tuffa in qualche retroscena di ieri.
Sampdoria, scatta il panico prima della partita: tutti i dettagli
A scatenare la curiosità dei tifosi blucerchiati è uno dei giocatori più apprezzati di questi primi anni duemila, vale a dire Vasco Regini. Originario di Cesena e cresciuto nel settore giovanile bianconero, il difensore romagnolo ha indossato la maglia della Samp in cinque momenti diversi.
Per nove stagioni complessive Regini è stato protagonista a Marassi. Intervenuto in diretta proprio in uno dei podcast presenti su TikTok ha rivelato un retroscena a dir poco esilarante che vede per protagonisti Walter Mazzarri e l’Antonio più famoso del calcio italiano.
Sampdoria, delirio a Bogliasco: soluzione in extremis
Questo è il racconto dell’ex difensore: “Riunione tecnica prima di una partita, Mazzarri si sofferma a parlare con i difensori. Cassano però si divertiva ad impedire che la riunione si svolgesse. Mazzarri si è arrabbiato e lo ha cacciato dallo spogliatoio. Antonio uscendo dice: ‘Me ne vado a casa, se poi decido di venire allo stadio lo faccio da solo’. Potete immaginare il caos, due di noi saltarono sulla sua macchina per non farlo partire“.
Il racconto di Regini prosegue: “Mazzarri diede la formazione con dieci nomi e un punto interrogativo che ovviamente era Cassano. Antonio era furioso ma alla fine scese in campo e ci fece vincere la partita con un gol e due assist decisivi”. Incorreggibile Fantantonio.