F1, terribile incidente per Verstappen: “È rimasto bloccato” | Manovra disperata per tirarlo fuori
Max Verstappen sogna di vincere il quinto titolo mondiale consecutivo di Formula Uno. Il pilota olandese però ha corso un grave rischio
Il quinto titolo mondiale consecutivo di Formula Uno è l’ossessione di Max Verstappen. Il ventisettenne pilota olandese tetra campione in carica ha già fissato l’obiettivo in vista del mondiale che prenderà il via domenica 16 marzo con il Gran Premio d’Australia.
La stagione che partirà dal circuito di Melbourne si preannuncia molto più incerta ed equilibrata rispetto al recente passato. La classe cristallina di Verstappen stavolta potrebbe non bastare a battere una concorrenza che si fa sempre più determinata e agguerrita.
La McLaren dei giovani leoni Lando Norris ed Oscar Piastri sembra tornata ai fasti di un tempo mentre la Ferrari della super coppia Hamilton-Leclerc si candida a recitare un ruolo da grande protagonista.
Attenzione poi alle possibili outsider che in un mondiale lungo e difficile come quello di Formula Uno non mancano mai. Quella che attende milioni di appassionati di automobilismo è insomma una stagione avvincente e quanto mai combattuta.
Max Verstappen, un incidente terribile
Come molti sanno il rapporto tra Super Max e la Formula Uno è legato a una tradizione familiare. Il padre Jos Verstappen è stato a sua volta nel Circus per molti anni. Nel 1994 fece il suo esordio alla Benetton nell’anno in cui il suo compagno di squadra Michael Schumacher vinse il primo dei suoi sette titoli mondiali.
Nel 2000 Verstappen senior gareggiava con la Arrows, storica scuderia inglese, e già allora il piccolo Max di appena tre anni seguiva il padre sulle piste di mezzo mondo. Risale proprio a quella stagione un retroscena che il compagno di squadra di Jos, Enrique Bernoldi, ha svelato qualche giorno fa.
Max Verstappen, il racconto sconvolgente
Bernoldi nel corso di un suo intervento al podcast ‘Beyond The Grid‘ ha raccontato un episodio che vide coinvolto l’allora piccolo Max. “Ho incontrato Max molte volte nel primi anni 2000, quando era solo un bambino“.
“Ricordo che una volta – ricorda Bernoldi -. A dire il vero una volta lui andò nella mio motorhome prima di una gara per usare il bagno. Poi l’ho trovato lì bloccato, con il suo piccolo stivale di plastica nella tazza. Io da fuori sentivo dei rumori e vedevo che non usciva. Così sono entrato, l’ho tirato fuori e l’ho riportato a sua madre Sophie, anche se lo stivaletto non era più recuperabile”.