Era il mio ultimo match: ritiro UFFICIALE tra un mare di lacrime | Sinner perde una facile preda
In attesa dei prossimi impegni e soprattutto dell’udienza davanti al TAS per il caso doping Jannik Sinner perde un suo storico rivale
L’assoluta incertezza che aleggia sul prosieguo della sua carriera rischia di condizionare seriamente il percorso agonistico di Jannik Sinner. Fino al 17 aprile prossimo il fuoriclasse del tennis mondiale e numero uno del ranking Atp giocherà con una spada di Damocle sulla sua testa.
A tre giorni dalla Pasqua il campione altoatesino saprà se il TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, avrà dato credito o meno al ricorso inoltrato dalla WADA contro l’assoluzione dell’ITIA sul caso del Clostebol.
Fino a quel momento Sinner non potrà fare altro che continuare a giocare tentando di vincere i tornei in cui sarà impegnato. La mente, sua e dei suoi tantissimi tifosi, è già rivolta alla prossima primavera e al fatidico giovedì prepasquale.
Nel frattempo mentre il fuoriclasse di San Candido ha ripreso ad allenarsi dall’altra parte del mondo un suo storico rivale ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. Si tratta di uno di quei giocatori che Sinner ha sempre battuto nel corso della sua carriera.
Sinner, da oggi c’è un avversario in meno: addio definitivo
Una delle ‘vittime’ preferite del campione azzurro è l’australiano Alex De Minaur che di recente ha perso in finale al torneo di Rotterdam contro Carlos Alcaraz. Hanno fatto discutere le dichiarazioni di De Minaur nel dopo partita: “Mentre contro Sinner ho la sensazione di non poter mai vincere, contro Alcaraz ho molte più chance di farcela“.
Non è lui però il tennista che ha annunciato l’addio alle competizioni, ma un atleta argentino di alto livello che Sinner ha incrociato per quattro volte in carriera riuscendo a prevalere in tutte e quattro le occasioni.
Sinner, il ritiro è ufficiale: lacrime e commozione in campo e sui social
Il mondo del tennis ha salutato con affetto e un briciolo di commozione l’argentino Diego Schwartzman, che a quasi trentacinque anni ha messo la parola fine al suo percorso agonistico. Schwartzman lascia così con un bilancio complessivo di 251 match vinti e 226 persi oltre a 4 titoli ATP conquistati.
Il suo fiore all’occhiello resta però l’8/a posizione nel ranking ATP raggiunta cinque anni fa, nel 2020: come ricordato in precedenza il tennista argentino ha incontrato Sinner quattro volte e ne è stato sempre sconfitto. Un destino comune a tantissimi suoi colleghi…