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È passato più di un anno, ora vieni? | Spalletti ci riprova con l’oriundo: lo vuole in lista a marzo

Luciano Spalletti/ fonte Lapresse- sampgazzetta.it

Il ct azzurro è pronto a fare un altro tentativo per convincere il giocatore ad accettare la chiamata della nazionale italiana già a marzo.

Nel corso della storia della nazionale italiana di calcio sono stati tanti i calciatori oriundi, che per varie ragioni hanno potuto indossare la casacca azzurra, e che spesso hanno fatto molto bene. Uno degli esempi più lampanti a tal proposito è quello di Mauro German Camoranesi, esterno argentino con passaporto italiano.

Questo ha giocato però per il bel paese, e ne è diventato ben presto una colonna, riuscendo a vincere anche il Mondiale del 2006. Insieme a lui tanti altri profili, che hanno avuto più o meno fortuna con i nostri colori, sono scesi in campo con il nostro paese. Amauri, Thiago Motta, Eder. Per rimanere ai giorni oggi di sicuro il nome che ci viene subito in mente è quello di Mateo Retegui.

Pescato come un semisconosciuto da mister Roberto Mancini, il centravanti dell’Atalanta è ormai il titolare della nostra nazionale, ed è sempre più capocannoniere in Serie A. Una bella trovata dunque del ct, che però vorrebbe essere ripetuta dall’allenatore attuale.

Il tentativo fallito del ct

Ci sono diversi oriundi che potrebbero fare parecchio comodo alla nazionale italiana. Uno in particolare però è corteggiato in maniera spietata dal commissario tecnico Luciano Spalletti negli ultimi tempi.

Stiamo parlando di Matias Soulé. L’attaccante della Roma lo scorso anno, durante la sua esplosione, era attenzionato fortemente dal nostro allenatore, che lo aveva addirittura chiamato. La risposta del ragazzo, riportata da Tuttosport, però non si è fatta attendere: “Ho parlato con Spalletti, gli ho detto la verità, ovvero che mi sentivo argentino. L’ho ringraziato perché mi voleva, poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero pre-convocato”.

Luciano Spalletti/ fonte Lapresse- sampgazzetta.it

Spalletti ci riprova: spinge per convocarlo a marzo

Nonostante quelle parole e l’impressione di poter presto esordire con la selezione albiceleste, Soulé non è mai sceso in campo agli ordini di Lionel Scaloni, e dopo aver passato una prima parte di stagione prevalentemente in panchina, è anche uscito dal giro dei convocati.

Ed è per questo che adesso, quando il ragazzino sta cominciando a dare nuovamente segni di vita (vedi la punizione magistrale trasformata a Parma), Spalletti vorrebbe tornare alla carica e accaparrarsi le sue prestazioni. Chissà se questa volta riuscirà a convincerlo.