Il Faraone romanista prima di El Shaarawy: “Segno più di Ibra” | Una carriera buttata nei fast food, si ritira a 30 anni
Stephan El Shaarawy non è stato l’unico calciatore di origine egiziana che abbia giocato nella Roma. Ce n’è un altro che faceva gol a raffica
In poco più di trecento partite disputate con la maglia della Roma Stephan El Shaarawy ha realizzato 64 gol, di fatto uno ogni cinque partite. Numeri di alto profilo per l’attaccante italo egiziano approdato nella Capitale a gennaio del 2016 dal Monaco.
Un legame intenso e viscerale quello creatosi tra l’ex gioiello di Genoa e Milan e la sponda giallorossa del Tevere. Un rapporto che neanche una breve e sfortunata parentesi in Cina è riuscita a spezzare.
El Shaarawy nel periodo di massimo splendore ha indossato anche la maglia della Nazionale italiana: 32 i gettoni di presenza in azzurro e 7 gol all’attivo, un bottino tutt’altro che disprezzabile.
Il trentaduenne attaccante nato e cresciuto a Savona è conosciuto con un soprannome diventato nel corso degli anni il suo marchio di fabbrica, ‘Faraone‘. Il motivo è legato alle origini familiari: il padre è infatti un egiziano trasferitosi in Liguria nel 1982.
El Shaarawy, prima di lui un altro ‘Faraone’: il retroscena
Non tutti gli appassionati di calcio sanno che El Shaarawy non è stato l’unico calciatore egiziano a giocare nel club capitolino. Qualche anno prima di lui un altro attaccante arrivò a Roma accompagnato da numeri di tutto rispetto.
Era l’estate del 2004 e la società giallorossa, allora presieduta da Franco Sensi, aveva appena incassato le dimissioni a sorpresa di Cesare Prandelli, chiamato a prendere il posto di Fabio Capello trasferitosi alla Juventus.
Non solo El Shaarawy, ecco il primo ‘Faraone’: i dettagli
Il direttore sportivo Franco Baldini, battuto sul filo di lana dalla Juventus di Luciano Moggi nella trattativa per Zlatan Ibrahimovic, ripiegò su un altro ex Ajax. Trattavasi dell’egiziano Hossam Ahmed Mido, reduce da un’ottima stagione nell’Olympique Marsiglia.
Appena arrivato a Trigoria si presentò con una dichiarazione a dir poco roboante: “Ibrahimovic è bravo, ma io segno di più“. Purtroppo per la Roma non andò così: Mido non andò oltre le 8 presenze stagionali e zero gol. Fu ceduto al Tottenham che a sua volta lo diede via dopo un anno e mezzo. Si ritirò nel 2013 a soli trent’anni a causa di uno stile di vita non proprio irreprensibile: il ‘Faraone’ era infatti attratto dal cibo trash dei fast food ed era arrivato a pesare più di 100 chili. La Roma e i suoi tifosi lo hanno dimenticato in fretta.