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La confessione terrificante di Legrottaglie: “Ho pensato al suicidio” | Preso per i capelli

L'ex difensore Nicola Legrottaglie
L’ex difensore Nicola Legrottaglie – Ansa – SAmpGazzetta.it

L’ex difensore Nicola Legrottaglie ha compiuto una vera e propria conversione. Qualche tempo fa ha vissuto un’esperienza drammatica

Nell’estate del 2003 fu uno dei calciatori più contesi sul mercato. Per acquistare dal Chievo il cartellino di Nicola Legrottaglie, all’epoca ventisettenne difensore autore di un campionato di altissimo livello, Roma e Juventus diedero vita a un duello senza esclusione di colpi.

La spuntarono i bianconeri con l’allora direttore generale Luciano Moggi che riuscì a bruciare in extremis il presidente giallorosso Franco Sensi. Il centrale pugliese però non confermò quanto di buono si diceva di lui.

Legrottaglie all’apparenza sembrava il ritratto della superficialità: alto, biondo, ammiccante con tutte le ragazze che incontrava. Solo che ad un certo punto quel giovane aitante e un po’ sbarazzino cambiò radicalmente vita.

È lui stesso a raccontarlo nel corso di una lunga intervista concessa al ‘Corriere della Sera‘. Nel 2005 l’ex pupillo di Delneri scoprì qualcosa di molto particolare e di certo non più troppo comune, la fede in Dio.

Legrottaglie, la vita che cambia all’improvviso: cosa è successo

Nel corso della sua carriera da calciatore Legrottaglie ha conquistato uno scudetto con il Milan e una Supercoppa italiana con la Juventus, di cui ha indossato la maglia in oltre 150 occasioni. Sono invece 16 le presenza con la Nazionale italiana.

La svolta con la S maiuscola però avvenne nel 2005 quando fu ceduto al Siena un anno in prestito. Ed è lì che tutto cambiò all’improvviso, come il suo racconto conferma in pieno: “A Siena incontrati l’attaccante paraguaiano Tomas Guzman, che mi avvicinò agli ‘Atleti di Cristo“.

L'attaccante paraguaiano Tomas Guzman
L’ex attaccante del Siena Tomas Guzman – LaPresse – SAmpGazzetta.it

Legrottaglie, grazie alla fede compì un miracolo: è tutto vero

Grazie a Guzman capii che la fede non era miraggio ma concretezza. Siamo ciò che scegliamo e delle volte le mie scelte mi hanno fatto sentire sporco. Poi ho sperimentato il concetto di amore incondizionato. Dio non ti ama perché ti comporti bene, ti ama e basta. Mi sono sentito perdonato, ho chiesto scusa a molte persone e ho risolto certe situazioni“.

Fu grazie alla fede che Legrottaglie salvò un uomo da propositi suicidi: “Un giorno ero a Catania, vivevo un momento di scoramento personale. Stavo scendendo le scale dell’ospedale e un uomo mi ha rincorso, fermandomi. Mi ha abbracciato e mi ha detto: ‘Grazie per il suo libro. Ero depresso, ho pensato al suicidio, ma leggendone le pagine ho capito che stavo per commettere un errore catastrofico”. Un autentico miracolo.