“Mi ha malmenata”: eroe del Triplete in galera | La moglie costretta a mettere il collare

La parola Triplete nel calcio italiano è da sempre accostata all’Inter di José Mourinho. Uno dei protagonisti di quell’impresa è nei guai
Se in Italia si sente pronunciare la parola ‘Triplete‘ il pensiero corre automaticamente a una sola squadra, l’Inter di Massimo Moratti che sotto la guida di José Mourinho conquistò in una sola stagione scudetto, Champions League e Coppa Italia.
Un’impresa che nessun altro club nel nostro Paese è mai riuscito ad eguagliare e che resterà comunque scolpita per sempre nella storia del nostro calcio. Un gruppo quasi imbattibile, quello guidato dallo Special One, formato da giocatori di altissimo livello.
In tutti i reparti l’Inter di Mou poteva contare su autentici numeri uno, calciatori che hanno fatto la storia del club meneghino e non solo. Era un club straordinariamente forte in campo e altrettanto solido fuori.
Massimo Moratti aveva affidato la direzione dell’area tecnica a due ex calciatori nerazzurri, Gabriele Oriali e Marco Branca. Quest’ultimo in particolare aveva il compito di stabilire e portare avanti tutte le operazioni di mercato sia in entrata che in uscita.
Dall’Inter del Triplete a un’aula di tribunale: tifosi sconvolti
Fu dunque proprio Branca il principale artefice della costruzione di una squadra destinata a rimanere nella storia dell’Inter e del calcio italiano. Toscano di origine, nato a Grosseto nel 1965, Branca è stato un attaccante di buon livello.
Dopo una carriera di rilievo trascorsa tra Udinese, Fiorentina, Sampdoria ed Inter, è entrato nei ranghi della dirigenza nerazzurra prima come semplice osservatore, poi come responsabile dello scouting e infine come capo dell’area tecnica. Molti anni fa però fu protagonista di una vicenda tutt’altro che edificante.

Dall’Inter alle accuse di violenza, gli è crollato il mondo addosso
Proprio nel 2010, appena qualche settimana dopo la conquista della Champions League, Branca finì al centro di un acceso diverbio con la sua ex moglie. I due si incrociarono all’interno del centro benessere di uno degli hotel più lussuosi di Milano.
La donna denunciò l’ex marito accusandolo di percosse ai suoi danni: “Mi ha picchiata“, riferì ai poliziotti del commissariato dove si recò per denunciare l’ex marito. Una violenza confermata dal fatto che per qualche giorno la signora Susan fu costretta a indossare il collare. In seguito a quell’evento Branca non ha più lavorato ad alti livelli nel mondo del calcio.