Dramma alla Pinetina: malore durante l’allenamento | “Svenuto dopo un colpo di testa”

Un altro caso Bove, stavolta in casa Inter. È accaduto ad Appiano Gentile nel corso di una seduta di allenamento. Tutti sotto shock
Il caso di Edoardo Bove non è stato e purtroppo quasi certamente non sarà un caso isolato. Il malore accusato dal centrocampista della Fiorentina dopo circa venti minuti del match di dicembre scorso contro l’Inter ha già colpito altri calciatori.
Anche in casa nerazzurra ad esempio si è assistito a qualcosa del genere, come nell’estate del 2021 quando il centrocampista danese Christian Eriksen crollò in campo durante una gara della fase finale dei campionati europei.
Per fortuna i due giocatori hanno ritrovato la piena efficienza atletica: Eriksen è tornato a giocare in Premier League mentre Bove è ancora in attesa a distanza di tre mesi dallo scompenso cardiaco, di ottenere la piena idoneità agonistica e anche lui potrebbe ripartire dall’Inghilterra.
In casa Inter però è accaduto un altro episodio molto simile ai due precedenti e che ha conosciuto, per fortuna, un esito quasi identico. Nessuno o quasi ne venne a conoscenza perché lo stato maggiore del club nerazzurro decise di non far trapelare nulla.
Appiano Gentile, proprio come Bove o giù di lì: che cosa accadde
Erano gli anni dell’Inter guidata dal presidentissimo Massimo Moratti che dominava il campionato con Roberto Mancini prima e poi con José Mourinho in panchina. Quella nerazzurra insomma era la squadra da battere.
A turbare la quiete e lo spirito che animava quel gruppo di giocatori fu un episodio che a distanza di anni riemerge grazie alla testimonianza di Francesco Toldo. L’ex portiere della Nazionale nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Radio anch’io Sport‘ (Rai Radio 1) ha svelato l’inedito retroscena.

Inter, stava per ingoiare la lingua: decisivo l’intervento del medico
Toldo intervenne proprio il giorno dopo del malore che colpì Bove al Franchi ricordando un evento simile accaduto nel 2008 durante una seduta di allenamento ad Appiano Gentile, nel quartier generale dell’Inter.
“Un mio compagno di squadra di quegli anni, il difensore colombiano Nelson Rivas, colpì la palla di testa, cadde e svenne. Cominciammo ad urlare al professor Franco Combi: intervenne subito con la manovra della disostruzione della lingua, come è successo ieri con Bove. Per fortuna anche in quel caso finì tutto nel migliore dei modi“.