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Hai fatto un gesto orribile: bandito dalla Serie A | La FlGC ufficializza il divieto

La Federcalcio italiana ha bandito un giocatore
Il logo della FIGC – LaPresse – SAmpGazzetta.it

La Federcalcio italiana ha impedito ad un celebre giocatore di approdare nel campionato di Serie A. Infuriano le polemiche sui mass media

Il calcio italiano è sempre stato attraversato da polemiche e da scandali che ne hanno seriamente minato la credibilità. In particolare nell’ultimo mezzo secolo vicende assai poco chiare si sono succedute a ritmo incalzante, scatenando la rabbia dei tifosi e polemiche a raffica.

La stessa Federcalcio ha avuto dirigenti e manager che a vario titolo e in diverse circostanze sono rimasti coinvolti, gettando discredito sull’intero sistema. Insomma, si può dire che il calcio italiano non si sia mai fatto mancare nulla.

Gli anni più discussi e in qualche misura più opachi sono quelli in cui ai vertici della Juventus comandavano Antonio Giraudo, ex manager della FIAT e soprattutto il ‘re del mercato’ Luciano Moggi.

L’ex dirigente di Monticiano era abilissimo a scoprire grandi talenti e a strapparli alla concorrenza, facendo ricorso spesso e volentieri a metodi non del tutto appropriati. Sta di fatto che all’inizio della sua avventura in bianconero Moggi fu protagonista di una vicenda di mercato che fece scandalo.

Serie A, l’esclusione è stata repentina: tutti i dettagli

‘Lucianone’ divenne direttore generale della Juventus nella tarda primavera del 1994 e appena qualche mese, in pieno autunno, dopo si rese protagonista di una trattativa che definire ingarbugliata è un eufemismo.

La vicenda si svolse a novembre e vide sfidarsi senza esclusione di colpi proprio la Juve e un club che all’epoca faceva la voce grossa in Serie A, il Parma di Calisto Tanzi, imprenditore di successo e proprietario della Parmalat.

L'ex attaccante Luis Figo
L’ex attaccante Luis Figo – LaPresse – SAmpGazzetta.it

FIGC, decisione definitiva: non poteva giocare in Italia

I ducali prima della fine del 1994 con un autentico blitz trovarono un accordo con gli agenti di quello che all’epoca era il talento più luminoso del calcio portoghese, l’attaccante Luis Figo. Luciano Moggi però, che a sua volta da tempo aveva puntato l’ala lusitana, non si arrese e trovò un’intesa con il club di appartenenza del giocatore, lo Sporting Lisbona.

A quel punto scoppiò il putiferio: qualche mese dopo nonostante Figo avesse manifestato l’intenzione di giocare nel Parma la Juventus depositò il contratto di acquisto del giocatore in Lega. Si scatenò una breve battaglia legale al termine della quale la FIGC vietò al portoghese di venire in Italia per almeno due anni. Una fortuna per Figo, visto che nell’estate del 1995 si trasferì al Barcellona, il club che ne fece una star di livello mondiale.