Deve rimanere in squadra: ULTIM’ORA FORMULA 1 | La Red Bull fa dietrofront

Caos totale in casa Red Bull: dopo l’annuncio dell’addio arriva il clamoroso dietrofront, che lascia tutti senza parole.
La stagione 2025 di Formula 1 è iniziata con eventi significativi e risultati sorprendenti. Nel Gran Premio inaugurale in Australia, Lando Norris ha conquistato la vittoria per la McLaren, seguito da Max Verstappen su Red Bull e George Russell su Mercedes, segnando un inizio promettente per la scuderia britannica.
Nel successivo Gran Premio di Cina, è stato Oscar Piastri a vincere la gara, guidando la McLaren a una doppietta con Lando Norris al secondo posto. George Russell ha completato il podio in terza posizione. La gara è stata segnata dalle squalifiche di Charles Leclerc e Lewis Hamilton della Ferrari, a causa di irregolarità tecniche, influenzando negativamente la posizione del team nel campionato.
Un’altra scuderia che non se la sta vedendo molto bene poi è proprio la Red Bull. Nonostante un Max Verstappen sempre straordinario, gli austriaci stanno faticando parecchio a livello di macchina. E come se non bastasse poi nelle scorse ore è scoppiata una vera e propria bomba al muretto della scuderia, che ha lasciato tutti senza parole.
Red Bull, sta succedendo di tutto
In casa Red Bull a deludere particolarmente fin qui sono state le prove di Lawson. E proprio per questa ragione il pilota inglese è stato cacciato via dalla squadra. In particolare questo è stato declassato in Racing Bulls, lasciando posto al suo ex collega Tsunoda.
La decisione della squadra austriaca dunque ha lasciato tutti di sorpresa, in quanto dopo appena due gare il pilota è stato bocciato. Ma poco prima di cacciarlo via in maniera ufficiale, al muretto Red Bull ci sarebbe stato un clamoroso dietrofront, che però ha trovato una forte presa di posizione.

Il dubbio instaurato in casa Red Bull
Dopo aver compreso la notizia dell’allontanamento del giovane collega, Max Verstappen avrebbe spinto il suo team a ripensarci e a far rimanere lo stesso Lawson in Red Bull, dandogli un’altra chance.
Tuttavia la scuderia austriaca non ha voluto sentire ragioni, e ha agito come stabilito. Lawson se n’è andato, e Verstappen non è stato ascoltato. Che questo sia un altro segnale della possibile separazione tra l’olandese e la Red Bull?