Il calciatore ammette tutto: “Non meritavo la convocazione” | Raccomandato da Mancini

Clamorosa verità venuta alla luce in nazionale azzurra: il calciatore è stato convocato da Mancini solo per raccomandazione. Lo ha ammesso lui stesso.
La nazionale azzurra, al netto della recente delusione dell’eliminazione dalla Nations League, guarda al futuro con grande fiducia. Oramai siamo giunti all’appuntamento tanto atteso, ovvero quello delle qualificazioni al prossimo Mondiale. A partire da giugno prossimo infatti la selezione azzurra giocherà le prime gare che saranno un vero e proprio spartiacque per l’accesso al torneo che si disputerà nel 2026.
Una partecipazione da non perdere assolutamente, visto che nelle ultime due occasioni non ci siamo stati, e che c’è ancora tanta amarezza in merito. Sebbene dunque gli azzurri di Luciano Spalletti partano favoriti, la tensione per il raggiungimento di questo risultato è molto alta.
Ma è proprio per quanto riguarda l’ultimo mancato appuntamento, quello in Qatar, che sono arrivati dei risvolti inattesi, con un calciatore che ha confessato tutto. A quanto pare infatti questo è stato convocato solo grazie alla raccomandazione dell’allora commissario tecnico Roberto Mancini. Una situazione clamorosa dunque, che mette grosse ombre sulla nostra nazionale.
Una convocazione inattesa
Durante il periodo post Europeo, l’Italia aveva un grosso problema con la via del gol, tanto che il ct Roberto Mancini ha provato a fare di tutto per risolverlo. Una delle soluzioni venne vista in Joao Pedro, attaccante che ai tempi stava facendo molto bene in Serie A con il Cagliari.
Proprio per questo il centravanti ricevette la chiamata del mister, anche se servì a poco, visto come andarono le cose con la Macedonia. Ed è proprio su quella convocazione che di recente lo stesso Joao Pedro, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, è tornato, mettendo quasi in dubbio il merito di quella chiamata.
La confessione del calciatore
”Dal 2017 io ho la cittadinanza, ma non mi aspettavo la convocazione. Pochi giorni prima il ds del Cagliari, Capozucca, mi ha detto: ‘L’Italia mi ha chiesto di te’. Io ero a prendere il caffè con i magazzinieri e non capivo: ‘Ma per cosa?’. E lui: ‘Convocarti’. Gli ho risposto: ‘Dai, non scherzare’”.
Joao Pedro ha poi proseguito. ”Stavo per andarmene, ma mi fa: ‘Sono serio’. Poi è arrivata davvero la chiamata. Non era una cosa che mi passava per la testa. Trascorrevo il tempo a chiedermi: ‘merito di essere qui?’. Quella cosa mi ha bloccato”.